Improta, Floro Flores, Nenè, Kozak e Cissè. E ancora: Icolano, Galano e Brienza. La batteria offensiva in dote a mister Grosso è di assoluto rilievo. Tanti gli uomini per una molteplicità di soluzioni che poche altre squadre in cadetteria possono forse permettersi.

Cambi e ricambi. In questa prima parte di campionato, il tecnico biancorosso ha manomesso il suo attacco più e più volte. Con risultati alterni. Se Nenè (partito titolare salvo poi sedersi in panchina nelle ultime due uscite) e Floro Flores (ancora alla ricerca della necessaria continuità) non hanno sin qui convinto appieno, a vestire i panni della sorpresa ci ha pensato sabato scorso Cissè, gettato nella mischia contro la Ternana e subito in gol. L'ex Benevento è piaciuto anche per atteggiamento e movenze, tanto da scalare in maniera celere e meritata le vecchie gerarchie. In attesa di Kozak, non ancora al meglio ma prossimo al primo esame. Se non da titolare, a partita in corso: l'attaccante ceco, già a La Spezia, potrebbe infatti assaporare per la prima volta in rettangolo verde.

Discorso a parte merita Improta. Con cinque gol all'attivo, è lui il bomber di questa squadra. Un cannoniere atipico, sposatato da Gorsso sulle corsie laterali nel nuovo 3-5-2. Lui sì che ad oggi può davvero considerarsi intoccabile e sicuro di un posto. 

Poi ci sono loro, le cosiddette mezzepunte. Galano, Iocolano e Brienza, giocatori duttili ma allo stesso tempo tecnici ed efficaci da metà campo in sù. Armi raffinate pronte a sostenere un attacco ricco e imprevedibile

Insomma, un ventaglio di primissimo livello su cui poter contare in qualsiasi momento. Per Grosso c'è solo l'imbarazzo della scelta. 

Sezione: Copertina / Data: Lun 25 settembre 2017 alle 11:30
Autore: Andrea Dipalo
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