Occasione sprecata. Il Bari, passato meritatamente in vantaggio nel primo tempo, ha mancato nella ripresa l'aggancio ai tre punti. Una seconda frazione negativa quella degli uomini di Grosso che, rientrati in campo eccessivamente leggeri, hanno subito la reazione dei granata, squadra non certo irresistibile ma capace di ordinare con personalità (e immediati interventi dalla panchina) un punteggio onesto e logico.

Un tempo per parte, dunque, e pari e patta, in un clima da consueto gemellaggio che il campo ha sancito poi anche nell'equilibrio della sfida. Peccato, però, che il Bari punti ad altri lidi, e che il vantaggio in casa avrebbe dovuto rappresentare un tesoretto da condurre in porto (e magari incrementare) fino al fischio finale. Così, almeno, sarebbe forse valso per le grandi squadre: e qualche fischio, giunto puntuale dagli spalti, va interpretato proprio in questo senso. Ghiotta era in fondo l'occasione per avvicinare finanche la zona della promozione diretta, evidentemente troppa roba in questo momento per un Bari sempre incerto e mai pienamente continuo in partita.

Fra i singoli, bene Henderson (fortunato sul gol, ma caparbio nel tentativo di cross di prima intenzione, oltre che protagonista di una gara convincente e a tutto tondo), non ha brillato Nenè, sostituito nella ripresa. Bene Cissè, specie nella prima frazione. Pasticcione Sabelli, non ha impressionato qualche metro più avanti Improta. Mentre Galano è rimasto mestamente in panchina per l'intero arco del match.

Sezione: Copertina / Data: Sab 07 aprile 2018 alle 18:25
Autore: Redazione TuttoBari
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