La primavera alle porte ha probabilmente ridestato leggermente il Bari dal torpore dopo le ultime non esaltanti prestazioni casalinghe. A Cittadella, è stato un Bari battagliero ma nulla di più. Alla formazione di Grosso va bene così, visti i diversi indisponibili e le defezioni dell’ultima ora di Galano (poi subentrato) e Sabelli. La trasferta veneta ridona al tecnico un principio di quella solidità ammirata nel trittico Frosinone-Cremonese-Ternana ma lo 0-0 ha il sapore del brodino. Sugli scudi Micai, attento e bravo a limitare le sbavature dei centrali difensivi non sempre irreprensibili.

Purtroppo (e non è una novità), il Bari fatica a creare occasioni da reti su azione manovrata: prova ne è stata la difficoltà nell’impegnare il portiere di casa nel miglior momento coinciso con i primi venti minuti della ripresa. Stavolta neanche l’ingresso di Brienza ha regalato verve all’azione offensiva, povera di fantasia e quasi mai efficace.

Il bicchiere resta mezzo pieno per il sesto risultato utile consecutivo (terzo pari di fila): è record stagionale. All’orizzonte due sfide decisamente abbordabili: sabato prossimo al San Nicola arriverà il Brescia, poi si andrà ad Ascoli: una buona occasione per consolidare la zona playoff.

Sezione: Copertina / Data: Sab 17 marzo 2018 alle 17:15
Autore: Redazione TuttoBari
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