Domenica pomeriggio i galletti saranno di scena a Vibo Valentia, per la sfida contro il fanalino di coda Rende. Per conoscere meglio i prossimi avversari, è intervenuto ai nostri microfoni il dg dei cosentini Giovanni Ciardullo.

Buonasera Ciardullo. Rende-Bari gara che arriva in che momento per voi?

"Noi siamo in un discreto momento di forma. Prima della partita con la Reggina venivamo da otto punti in cinque gare, che per una squadra che si deve salvare secondo me è una buona media. Non è il momento migliore, però la squadra sta rispondendo bene alle sollecitazioni del mister. In settimana ha lavorato bene e non ci sono grandi defezioni per domenica. Non è il Rende di inizio stagione, che perdeva con una certa facilità, mentre adesso non è semplicissimo batterci anche per squadre come il Bari".

Il Rende ha una strategia societaria che punta molto sugli under. Pensa che, per una gara così importante, gli stimoli si troveranno da soli?

"Queste partite per ragazzi che provengono da settori giovanili o da squadre minori come nel nostro organico si preparano da sole. Il Bari è storia, è memoria, è blasone. E' una realtà che non c'entra nulla con questa categoria e credo che i nostri ragazzi saranno onorati di giocare questa partita. Questo potrebbe giocare qualche brutto scherzo, nel senso che potrebbe indurre qualche ragazzo ad avere delle difficoltà dal punto di vista emozionale di fronte a giocatori così importanti. Spero non sia così (ride, ndr)".

Il Bari viene da un pareggio all'ultimo minuto contro il Teramo. Crede che troverà una squadra ferita e arrabbiata?

"Sì, ritengo che questa circostanza di aver perso due punti negli ultimi minuti, penso anche immeritatamente, ci porterà di fronte una squadra che avrà tutta la rabbia addosso di prendersi i tre punti e di accorciare dalla Reggina". 

Che giocatore toglierebbe al Bari?

"E' facile dire Antenucci, però paradossalmente e per dare merito al nostro lavoro dico Awua. So bene che ragazzo è e che cosa ci ha dato l'anno scorso. Conosco il suo valore, e se possibile me lo riprenderei volentieri".

Awua che, dopo un ottimo inizio, è apparso ultimamente un po' indietro nelle gerarchie di Vivarini. Che giudizio dà al giocatore?

"Mi meraviglia che accusi questa mancanza di continuità. L'anno scorso, nonostante le grandi differenze di contesto tra Rende e Bari, quello che sorprese di questo calciatore fu la sua continuità di rendimento. E' un ragazzo che lavora assiduamente, per cui non saprei spiegare questo ritardo. Io penso però che il vero Awua ancora non si è visto, o si è visto in parte all'inizio".

La partita si disputerà a Vibo Valentia. Ritiene che il non poter giocare in casa abbia influito sulla vostra classifica? Quanti tifosi dobbiamo aspettarci?

"Probabilmente giocare a Vibo e non nel nostro stadio ha inciso, però non in modo considerevole. Avremmo potuto avere qualche punticino in più, ma non tanti da giustificare questa classifica che ci vede all'ultimo posto. Al di là del tifo ospite che le previsioni dicono sarà su ottimi livelli, noi generalmente non abbiamo una grossa affluenza. Non mi aspetto dunque una grande affluenza di pubblico locale".

Il Rende nell'ultima partita ha giocato contro la Reggina. Che squadra ha visto e secondo lei il distacco dal Bari è colmabile?

"Chi vede il nostro risultato legge 4-1 e pensa che non ci sia stata partita. Io invece dico che abbiamo preso due gol nell'ultimo minuto, per cui siamo stati in partita fino alla fine, contro una grandissima squadra. Abbiamo fatto bene il secondo tempo, dove non si sono viste in maniera netta le grandi differenza con la Reggina. E' anche vero però che nel primo tempo gli amaranto hanno mostrato tutta la loro forza. Ci hanno messo sotto e potevano anche fare più di due gol. Loro sono una squadra solidissima, che al di là delle individualità trova la sua forza nell'organizzazione di gioco. Penso comunque che il campionato è aperto, seppur il vantaggio è ampio".

Sezione: Esclusive / Data: Gio 28 novembre 2019 alle 18:30
Autore: Claudio Mele
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