Ventuno presenze e 4 reti in biancorosso, nel 2005, risultate fondamentali per raggiungere l’obiettivo della permanenza in serie B per il team allora capitanato da mister Guido Carboni.

L’esperienza nel capoluogo pugliese di Davide Dionigi è tutta in questi numeri, ed in sei mesi comunque indimenticabili: “Di Bari ho un ricordo bellissimo. Quando arrivai, nel corso del mercato di gennaio, la squadra navigava in bassa classifica. Iniziammo una bella rimonta, ma le nostre velleità di lottare per la serie A finirono nella partita con la capolista Genoa. Passammo anche in vantaggio, con un mio gol, ma la partita terminò con un rigore contestato, assegnato alla squadra di casa ad un minuto dalla fine, ed in conseguenza di quell’episodio finimmo la gara in 9. Comunque, ci salvammo abbastanza agevolmente. Ho mantenuto molte amicizie, in Puglia, e Sibilano è stato anche mio vice, da allenatore.”

Indimenticabile l’esordio al S. Nicola, griffato con una doppietta ai danni del Vicenza: “Fu una grande serata. Andò tutto bene. Non vengo in quello stadio da molti anni, da una partita vinta per 1-0 nel 2012, quando ero sulla panchina della Reggina. Ma mi farebbe molto piacere tornarci.”

Dionigi, è un triplo ex, avendo giocato anche con le maglie dei calabresi e della Ternana, squadre coinvolte, quest’anno, insieme ai pugliesi, nella lotta per la promozione in B: “Conosco le tre piazze. Molto dipenderà dallo scontro diretto tra amaranto e umbri di lunedì prossimo. Se le fere non vincono, per me dovranno rassegnarsi a disputare i playoff. Sul piano ambientale, si tratta di tifoserie calde, ed i biancorossi dovranno stare molto attenti alla trasferta di Terni, in programma a fine mese.”

Sulle prospettive dei biancorossi, il trainer modenese è chiaro: “Il Bari dovrà battere il Monopoli, se vuole conservare l’obiettivo della promozione diretta. Se i galletti non avessero perso qualche punto di troppo ad inizio stagione, la classifica probabilmente sorriderebbe ai ragazzi di Vivarini. “

Sezione: Esclusive / Data: Mar 04 febbraio 2020 alle 21:30
Autore: Giovanni Gaudenzi
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