E' un momento di estrema difficoltà per il calcio italiano. Il campionato è momentaneamente sospeso fino al 3 aprile, ma le ultime notizie non sembrano rassicurare i tifosi sulla possibilità di proseguire con i tornei in corso. Per capirne di più, è intervenuto in esclusiva ai nostri microfoni il presidente della Lega Pro Francesco Ghirelli.

Buonasera presidente. In questo momento di grande difficoltà per il Paese qual è il messaggio che Lei e la Lega Pro volete far passare?

"Che siamo come tutti gli italiani impegnati nel mettere in atto tutte quelle misure che riescano a fermare nel più breve tempo possibile questo maledetto virus. Abbiamo lanciato il messaggio #distantimauniti, che consiste nel dare un grande messaggio di unità da parte di tutte le 60 squadre di Serie C. Nello stesso tempo, essendo il calcio sport del Paese, siamo impegnati a mettere in campo tutta una serie di iniziative di solidarietà e abbiamo voluto che tutte le 60 società siano impegnate nella raccolta fondi per i respiratori, lo strumento più necessario per sconfiggere questo male".

E' di ieri la notizia del contagio di Rugani della Juventus. In questo momento è più concreta che mai la possibilità che i campionati possano essere sospesi definitivamente?

"E' giusto che i campionati siano stati sospesi, come tutte le altre attività del Paese, poi bisognerà vedere cosa succede. Secondo me, così come quando riprenderanno le aziende, i negozi e tutte le altre attività del Paese, noi abbiamo l'obbligo di portare a compimento il campionato. Una cosa però deve essere certa. Noi dobbiamo lavorare per portare a termine il campionato e che ci siano promozioni e retrocessioni. Questo per un semplice motivo: il campionato ha avuto e avrà un suo svolgimento, chi ha lavorato bene deve essere promosso e chi ha avuto una stagione complicata deve cedere il guanto a quelle società che hanno vinto la Serie D".

La possibilità che i play-off vengano annullati è da tenere in considerazione?

"Al momento attuale sì. Per noi concludere il campionato vuol dire terminare i play-off. Dopo di che ci sarà il consiglio federale lunedì 23, che dovrà rivedere e valutare tutte le proposte che le leghe fanno, essendo la Federcalcio il dominus dal punto di vista della questione dei campionati. Credo che il presidente Gravina sia intenzionato a rispettare la conclusione di questo campionato. Ripeto, la nostra volontà è quella di riprendere il campionato e portarlo a conclusione".

Si potrebbe anche rivedere la formula dei play-off, ad esempio passando direttamente alla fase nazionale?

"Noi abbiamo fatto in laboratorio tutte quante le formule possibili, perché quando uno governa l'emergenza fa tutto quanto. Presenteremo in consiglio federale le misure e le regole che dovranno funzionare per chi verrà dopo di noi, augurandogli di non trovarsi in una situazione come la nostra. In modo che egli possa avere una regolamentazione strutturata da seguire, cosa che al momento attuale noi non abbiamo. Da questo nascono le perplessità e le preoccupazioni che tanti tifosi hanno in testa. Comunque ritornando alla domanda al momento attuale abbiamo tutto il ventaglio delle ipotesi, la scelta primaria è lavorare per la conclusione dei campionati".

Nel caso che tutti ci auguriamo il campionato riprenda il 3 aprile, si proseguirà con la 31esima giornata o queste gare di marzo andranno recuperate in seguito?

"Le società hanno una programmazione in base al calendario di inizio stagione. C'è chi ha prenotato aerei, alberghi, pullman e trasporti vari. Se insieme a questi disagi che già abbiamo aggiungessimo anche la questione della modifica del calendario, faremmo un disastro economico per le società. Quindi si recupererebbero in seguito".

Sezione: Esclusive / Data: Gio 12 marzo 2020 alle 16:00
Autore: Claudio Mele
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