La corsa del Bari verso il primo posto sarà sicuramente segnata dall'esito della sfida contro la Reggina del prossimo 26 gennaio. Pochi dubbi a riguardo per Rodolfo Giorgetti, ex centrocampista biancorosso tra il 1996 e il 2000 (71 presenze complessive), intercettato in esclusiva dai nostri microfoni: "Recuperare il distacco dipende da entrambe. Il Bari deve fare campionato su se stesso, guardare meno la Reggina e sperare. Lo scontro diretto sarà fondamentale per recuperare 3 punti, mentre gli altri 7 punti sperando appunto che gli amaranto non ottengano risultati pieni".

La rimonta è ancora possibile, come accaduto nella stagione 1996/97, quando Giorgetti e compagni riuscirono a risalire la classifica e trovare la promozione diretta dalla B alla A, nonostante un ritardo di 8 punti a undici giornate dal termine: "E' sicuramente un bellissimo ricordo. Eravamo un grande gruppo, non abbiamo mai mollato. Gli attuali giocatori devono cercare di dare quel qualcosa in più nel girone di ritorno come facemmo noi nel 1996".

Sul girone d'andata e il calciomercato"Campionato difficile. Il Bari fa tirare fuori agli avversari degli stimoli che le altre squadre non fanno. Il mercato può colmare quei piccoli errori fatti nel girone d'andata, che paradossalmente possono anche non essere della società ma dagli stessi giocatori che hanno reso meno. Sicuramente può essere un fattore importante".

Piccola parentesi anche sull'avvicendamento da Cornacchini a Vivarini: "Ci possono essere dei cambi che possono portare a miglioramenti ma non sempre l'allenatore è responsabile. A volte i calciatori entrano in un meccanismo diverso e migliorano la forma. Mi auguro che Bari faccia bene a prescindere dall'allenatore".

Pensiero finale dedicato alla famiglia De Laurentiis: "Spero che continui così, investa e che dia alla città il giusto posto all'interno del calcio italiano". 

Sezione: Esclusive / Data: Mer 01 gennaio 2020 alle 10:00
Autore: Gianmaria De Candia
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