Una vita passata nel Bari calcio. Nato tra i vicoli della città vecchia, Gianni Iurino, attualmente preparatore dei portieri a Molfetta, ha passato gran parte della sua vita in biancorosso: prima come giocatore, poi come allenatore dei portieri, esperienza terminata questa estate dopo il fallimento. Iurino, ai nostri microfoni ha commentato così il momento positivo dei biancorossi:Il Bari è stato in testa alla classifica sin dal primo giorno di ritiro.  Società e tecnico non hanno sbagliato nulla. In questi giorni a tenere banco è la riconferma del tecnico. Personalmente parlando sono per la riconferma di Cornacchini perché ha centrato l’obiettivo senza nessun tipo di problema. Una chance la meriterebbe, però la scelta spetta alla società che non penso abbia bisogno di consigli. I De Laurentiis hanno grande esperienza e affidabilità. I tifosi possono dormire sonni tranquilli

Dopo il fallimento, lo smembramento delle selezioni giovanili. Un vero e proprio patrimonio disperso…Assolutamente si, ed è un grande peccato. Molti di loro sono finiti in club prestigiosi e difficilmente torneranno a vestire la maglia biancorossa, però ci sono tanti ragazzi in giro che possono fare al caso del Bari. Poi, ovviamente, Bari essendo una città grandissima, dispone di tanti giovani interessanti. Ricostruire un settore giovanile importante e di qualità non sarà un problema”.

Ci faccia qualche nome… Sia in D che in Eccellenza ci sono tanti ragazzi che stanno facendo bene. Penso ai portieri Loliva del Gravina, Figlioli del Bitonto, Rizzitano del Nardò e Zinfolino in forza all’Andria. Tutti ragazzi interessanti. C’è davvero tanto materiale”.

Cinque anni consecutivi preparatore dei portieri del Bari primavera ma anche una bellissima esperienza in prima squadra. Il ricordo più bello?  Ce ne sono tanti. Non dimenticherò mai quando battemmo la Lazio di Simone Inzaghi centrando la finale per lo scudetto, con Urbano in panchina, senza dimenticare la finale persa a Cagliari, che ci costò aimè la promozione in primavera uno, con in panca De Angelis. Ovviamente non potrei mai dimenticare l’esordio in prima squadra al San Nicola contro l’Ascoli. Ricordo ancora i momenti che precedevano il match: un mix tra adrenalina a mille e paura allo stesso tempo.

Chi riconfermerebbe della rosa attuale?  “Sicuramente il blocco dei Senior. Hanno contribuito in maniera decisiva alla promozione. Sono calciatori  d'esperienza che possono incidere anche in C”.  Degli Under?  Premetto che tutti gli under hanno qualità. Su tutti sceglierei Quagliata, Piovanello e darei una chance anche al barese Turi. Quando è stato chiamato in causa ha dato sempre il suo contributo”.

Da portiere a portiere, l'ha convinta Marfella?Bisogna capire se la società abbia voglia di puntare su un profilo giovane o sull’esperienza. Marfella a mio parere ha disputato un ottimo campionato. Gli errori fanno parte di un percorso di crescita. Credo però abbia tutte le carte in regola per disputare una C a grandi livelli”.  

Spera in un ritorno nel Bari? La speranza c’è sempre. Il Bari per me è tutto. Sono convinto di aver dato tanto per questa maglia e per i ragazzi che ho allenato. Sono fiero di aver dato il mio contributo a questi colori e spero con tutto il cuore di poter un giorno tornare ad allenare la squadra per cui ho sempre fatto il tifo”

Sezione: Esclusive / Data: Mer 03 aprile 2019 alle 13:15
Autore: Giosè Monno
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