Intervistato da TuttoBari.com, l'ex centrocampista Valerio Majo , in Puglia dal 1981 al 1983, ha detto la sua sull'attuale situazione e sulla possibilità di una ripartenza: "Io sono fuori dal mondo del calcio da tanto e non ho mai visto una situazione del genere. Ci sono in ballo milioni di euro, non è facile prendere decisioni del genere. Chi si prende la responsabilità di tornare in campo? Al nord si continua a morire, ed esporremmo i giocatori al contagio: faccio un esempio, se Cristiano Ronaldo dovesse contrarre il virus, succederebbe un casino. Per riprendere gli allenamenti a gruppi servirebbero ulteriori collaboratori queste figure inutili che circondano gli staff".

Sui ricordi dell'esperienza biancorosso: "Io con Matarrese ho avuto molti problemi, e mi dispiace non aver mai chiarito, ma bisogna riconoscere che con il suo lavoro ha sempre tenuto a galla il Bari. Ai miei tempi c'era uno squadrone ed io, che ho fatto tante esperienze anche in A con il Catanzaro, divenni il pezzo che mancava. Questo ha dato fastidio a qualcuno in dirigenza, come Regalia, che nell'ultimo anno mi attaccò dicendo che la squadra senza di me avrebbe giocato meglio: io non scesi in campo e retrocedemmo. Noi sapevamo a memoria cosa fare, il Della Vittoria era sempre pieno, ho un ricordo piacevole e bello".

Spazio ad un commento sulle difficoltà sul campionato di Serie C: "Da quello che leggo ha problemi molto seri, se togliamo qualche società come Bari e Reggina sono tutti quanti sotto la linea di galleggiamento. Diciamo le cose come stanno, tante società hanno garantito stipendi faraonici, da 300.000 in Serie C, con contatti pluriennali, procuratori super pagati e faccendieri del quale tutti sapevano il lavoro. A questo aggiungerei anche il lavoro di direttori sportivi che hanno fatto il bello ed il cattivo tempo. Prima o poi le difficoltà sarebbero venute a galla. Mi dispiace dirlo, ma ora chi ha sbagliato paghi le conseguenze".

Chiusura con una considerazione sul cambiamento del mondo del calcio: "Ci sono interessi economici dietro, è cambiato rispetto ai tempi in cui c'ero io, partendo dai dirigenti ed arrivando agli ultras: oggi ognuno dice la sua ed alimenta la confusione"

Sezione: Esclusive / Data: Mer 22 aprile 2020 alle 13:00
Autore: Raffaele Digirolamo
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