All'indomani del derby pareggiato a Monopoli, in casa Bari ci si divide se vedere il bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto. Per questo motivo la nostra redazione ha contattato Corrado Urbano, ex centrocampista biancorosso e per tre anni (2014-2017) allenatore della Primavera. Urbano allena da tre anni il Cassino, club del Girone G di Serie D, ma segue sempre con piacere i galletti: "Il Bari secondo me sta portando avanti un cammino importante. Purtroppo non è partito benissimo, ha perso qualche punto nelle prime giornate creando il gap con la Reggina. Adesso qualche punto l'ha recuperato e con Vivarini ha una media promozione. Sarà difficile recuperare, ma credo che il Bari ci debba credere fino alla fine. Se non sarà così penso che sarà la favorita numero uno a salire tramite i play-off. Attenzione anche al Monopoli che sta facendo un grandissimo campionato, come dimostra l'ottima partita disputata ieri".

Sul pareggio ottenuto ieri a Monopoli, Urbano precisa: "Il Monopoli non regala niente a nessuno, è una squadra giovane e meritatamente terza in classifica. Non è facile per nessuno andare a fare risultato lì, per cui non mi sento di dire che il Bari abbia perso due punti. Ad un certo punto i biancorossi erano sotto, ma sono stati bravi a recuperarla. Ritengo sia un risultato positivo. Non si può pretendere che il Bari vinca sempre, del resto sta facendo un ottimo campionato e rispondendo a quelle che erano le aspettative iniziali".

Una proiezione sul futuro: "Il Bari gioca sempre per vincere, poi c'è da tener conto dell'avversario che contro i biancorossi fa sempre grandi prestazioni. Per andare direttamente in Serie B penso che deve cercare di provare a vincerle quasi tutte da qui fino alla fine e sperare che la Reggina possa avere qualche passo falso. In caso contrario se la giocherà ai play-off, con la palma della favorita. Il Bari ha nella società il punto di forza e che a breve la riporterà nelle categorie che merita".

Urbano ha avuto in Primavera due giovani baresi di cui all'epoca si parlava un gran bene: CastrovilliScalera. Il primo è titolare inamovibile nella Fiorentina e con presenze in Nazionale, il secondo vive annate tribolate, al momento con la Viterbese. Questo il giudizio del loro ex allenatore: "Di Castrovilli si vedevano subito le qualità tecniche, a cui ha aggiunto la personalità che un po' gli mancava. E' cresciuto molto anche sul piano fisico. Tutti pensavamo potesse fare bene, a Bari ha pagato il momento sbagliato. Spesso si cercava più il giocatore di nome, che guardare in casa. Scalera invece è maturato prima sotto certi punti di vista, quando giocava nell'under 15 era già un giocatore pronto. Mentre su Castrovilli si vedevano grandi margini di miglioramento, Scalera si è un po' fermato nella crescita, trovando difficoltà ad avere spazio e giocare con continuità. Castrovilli è stato fortunato ad essere preso dalla Fiorentina, che l'ha girato alla Cremonese, Scalera purtroppo non ha avuto lo stesso percorso. Questo però non vuol dire che non riemergerà, ognuno ha il suo percorso e i suoi tempi".

Sezione: Esclusive / Data: Lun 10 febbraio 2020 alle 17:00
Autore: Claudio Mele
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