In fase di costruzione della rosa per la Serie C la dirigenza del Bari, oltre ad elevare il tasso tecnico, ha innalzato l'età media dell'organico. A differenza della passata stagione, infatti, non vi sono più obblighi relativi allo schieramento degli under in campo. Tra i tanti giovani che hanno vestito la casacca biancorossa c'era anche Luigi Liguori. L'esterno offensivo, passato in estate alla Fermana, è così ritornato sullo scorso campionato in esclusiva ai nostri microfoni: "A Bari c'erano giocatori di A e B, che mi hanno insegnato tanto a capire movimenti tra tempo e spazio. Ho fatto poche presenze perchè avevamo una squadra molto forte. Ma tutte le cose buone che ho imparato dai più grandi come Brienza, Floriano, Neglia e Simeri, le ho portate nel mio cammino e lo sto dimostrando quest'anno". 

Pochi dubbi sui momenti più emozionanti in biancorosso: "La vittoria del campionato e la rete realizzata al San Nicola contro il Castrovillari".

Ancora significativo, infatti, il legame con la piazza ed alcuni vecchi compagni: "Spero che il Bari vada in B, lo seguo sempre. E' stata una mia famiglia, mi ha aiutato a crescere. Ho visto che il mister Vivarini, anche se non lo conosco, ha cambiato tanto e fa giocare molto bene la squadra. Ex compagni? Sono in contatto con Simeri, Neglia e Floriano. Mi sento spesso, soprattutto con Simone. Mi dovevo anche vedere con lui ma poi abbiamo cambiato allenatore e sono dovuto tornare qui". 

Il classe '98 si è poi soffermato sull'attuale esperienza alla Fermana, in cui ha già collezionato 7 presenze (solo una non da titolare) e una rete nel Girone B di Serie C: "Mi sto trovando molto bene, sono a disposizione del mister e lo ringrazio per le opportunità che mi stando. Nella squadra siamo tutti uguali, ci siamo proposti degli obiettivi da raggiungere cioè la salvezza e poi qualcosa di più. Da punto di vista personale magari solo qualche gol in più. Paragoni con il Girone C (militò nel Cosenza, 2017/18)? Differenze penso di no. Magari un po' più di pressione nel Girone C ma alla fine è uguale, a prescindere dal girone, chi ha più fame vince".

Si ringrazia il ragazzo e l'ufficio stampa della Fermana per la realizzazione dell'intervista.

Sezione: Esclusive / Data: Ven 01 novembre 2019 alle 16:30
Autore: Gianmaria De Candia
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