È già passata una settimana dall’arrivo di mister Vivarini in casa Bari, giunto in biancorosso in luogo di Giovanni Cornacchini. Per stilare un mini-bilancio sull’impatto avuto dall’ex Empoli, la redazione di TuttoBari.com ha contattato Bepi Pillon, alla guida dei galletti nella stagione 2003/04. L’allenatore di Preganziol ha così commentato la scelta della società di esonerare Cornacchini dopo appena 5 giornate: “Innanzitutto per capire le cose bisogna esser dentro, dal di fuori è facile giudicare. L’esonero è sempre una brutta cosa: forse ha pagato la piazza e la campagna acquisti importante che ha fatto il Bari. Probabilmente ha pesato molto sulle scelte della società”.

Pillon ha poi valutato le ambizioni di Vivarini, voglioso di dare un gioco bello ed efficace ai suoi uomini: “Per una piazza come Bari è importante che si giochi un buon calcio e soprattutto che si vinca, perché la squadra è stata costruita per vincere. Questo non è mai facile, è un girone anche difficile, perciò non sarà semplice. Ma credo che Vivarini abbia l’esperienza e le capacità per portare a termine la missione, portando in serie B il Bari”.

L’ex Pescara ha giudicato molto positivamente l’approccio di Vivarini nella nuova realtà barese: “L’impatto è positivo, i risultati li ha avuti, cosa molto importante quando si subentra. È chiaro che adesso viene il meglio perché deve saper dare un’identità precisa alla squadra, deve lavorare. Perciò il meglio deve ancora venire”.

Per Pillon potrebbe aver molto influito nello spogliatoio biancorosso l’umiltà mostrata dal nuovo mister, che ha preferito dare continuità al credo tattico del suo predecessore, anziché imporre da subito le sue idee: “Quando si subentra non è che puoi stravolgere tutto in due giorni, giocando anche le partite ravvicinate del turno infrasettimanale. Perciò ha fatto una scelta intelligente, adesso avrà tempo e modo di mettere su il suo credo calcistico”.

Sezione: Esclusive / Data: Mer 02 ottobre 2019 alle 21:00
Autore: Gabriele Bisceglie
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