Nell'ultima sfida di campionato Karim Laribi si è preso le luci della ribalta con una splendida rete su calcio punizione. Una prodezza balistica di altissimo livello, merce rara anche sui campi di categoria superiore. In passato però i tifosi biancorossi erano stati ben abituati da giocatori altrettanto capaci dal punto di vista tecnico. Un esempio è Pietro Maiellaro, grande protagonista a Bari tra il 1987 e 1991. L'ex centrocampista, intercettato in esclusiva dai nostri microfoni, ha così elogiato l'esecuzione di Laribi, facendo poi un paragone con il passato: "Fare un gol del genere, da fermo, è sempre difficile. Ha calciato molto bene, a giro, sopra la barriera. Bisogna solo lodare Laribi, che si è sbloccato e adesso giocherà sempre meglio. Davvero una bella distanza, molto più lontana rispetto alle mie conclusioni, un grandissimo gol. Però c'è una grande differenza rispetto ai miei tempi: i palloni. Ora ti agevolano, prima era molto più complicato". 

Il primo posto in classifica è ancora distante ma le trasferte ravvicinate di Cava dei Tirreni e Terni potrebbero risultare fondamentali: "La squadra è in un momento più che positivo, vengono da 21 risultati utili consecutivi. Sono in fiducia, si allenano bene, stanno dimostrando la loro forza ma ci vorrebbe un ulteriore balzo. Adesso il campionato dice che devi rincorrere e non devi sbagliare. Credo che le prossime due partite in trasferta saranno molto importanti. Se si dovesse recuperare qualche punto, ci sarebbe lotta fino all'ultima giornata. Per cercare la promozione diretta, dovresti vincerle entrambe o fare almeno 4 punti. Tuttavia ritenevo che il margine di otto punti fosse davvero troppo ampio per una rimonta. Ora sono a sei, spero di essere smentito, ne sarei davvero contento". 

Chiosa finale sull'importanza di centrare subito la promozione come dimostrato dalla storia recente della Serie C: "Ritengo che come primi o tramite playoff si debba salire per forza. Non si può rimanere qui. Altrimenti diventerebbe sempre più difficile come dimostrato da altre squadre negli anni precedenti. Molte si sono rovinate economicamente anche se questo non è il caso del Bari. La squadra ha già una grande ossatura e anche in B potrebbe far bene. A gennaio sono arrivati giocatori importanti e di categoria superiore, con la speranza di fare il salto di qualità".

Sezione: Esclusive / Data: Gio 20 febbraio 2020 alle 16:30
Autore: Gianmaria De Candia
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