Luigi Imparato, portiere del Bari tra il 1984 ed il 1988, nativo di Castellammare di Stabia, è cresciuto nel vivaio della squadra della sua città, per poi tornarci a fine carriera, in D, nel Comprensorio Stabia. Per lui, nel Bari, 55 presenze complessive, tra campionato e Coppa Italia.

Quella di domenica, al “Menti”, tra i pugliesi e le vespe, sarà quindi per lui una partita speciale: “Sulla carta, il Bari è favorito. Attualmente, è la squadra da battere. La Juve Stabia viene da un periodo complicato, con il cambio d’allenatore ed il derby perso con la Turris. Entrambe le compagini hanno grande tradizione e sarà una sfida certamente combattuta e degna di categorie superiori alla Lega Pro.”

Sul futuro di ambedue le squadre, il pensiero di Imparato è chiaro: “Credo che i galletti possano vincere questo campionato, hanno tutte le caratteristiche giuste per arrivare all’obiettivo. Quanto alla Juve Stabia, penso ancora che possa arrivare ad un posizionamento utile per i playoff.”

Riguardo al suo passato biancorosso, Imparato non ha dubbi su quale sia stato il periodo migliore: “Il mio ricordo più bello di Bari è certamente la promozione dalla B alla A, ottenuta con Bolchi in panchina, nel 1985. Fu un’annata fenomenale, nella quale mi alternai tra i pali con il compianto Poerio Mascella, scomparso nella giornata di ieri. Un amico vero, che ho sempre ritrovato al mio fianco nei momenti importanti della vita.”

Sezione: Esclusive / Data: Mar 02 novembre 2021 alle 16:00
Autore: Giovanni Gaudenzi
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