Quando Pietro Cianci, a gennaio scorso, ha vestito finalmente la maglia del Bari, le aspettative dei tifosi su questo figlio della città vecchia tornato a casa da profeta in patria erano elevatissime.

Ed il ragazzo, dopo aver smaltito un infortunio al piede che gli fece saltare le ultime gare della gestione Auteri, aveva esordito con questi colori mantenendo le promesse, con tre reti fondamentali in altrettante partite, agli albori dell’era Carrera. L’ultima sua prodezza risale alla punizione-capolavoro contro il Foggia.

In quella partita, per la prima volta, si formò quel tandem con Antenucci che avrebbe dovuto, nelle intenzioni, far sognare i tifosi. Da quel pomeriggio di gloria, però, ambedue i bomber biancorossi hanno smesso di segnare. E l’unica segnatura firmata dal trentaseienne ex Spal è arrivata, su rigore, proprio in assenza del compagno di reparto, squalificato nel match di Vibo Valentia.

Nelle restanti sette gare giocate insieme, invece, entrambi non hanno inciso nei pressi della porta avversaria. Il bilancio, fin qui, della coppia-gol è quindi assolutamente deficitario, con l’allarmante dato che non c’è stato, al momento, nemmeno un gol su azione firmato da uno dei due goleador quando si son trovati insieme sul terreno di gioco. Un problema da risolvere, se si vuole puntare a vincere i playoff.

Sezione: In Primo Piano / Data: Ven 16 aprile 2021 alle 14:00
Autore: Giovanni Gaudenzi
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