Sembra ormai questione di ore l’approdo di mister Fabio Caserta come nuovo tecnico del Bari: l’allenatore calabrese prenderà il posto di Moreno Longo, che lascerà il capoluogo pugliese dopo una sola stagione. Ma cosa dobbiamo aspettarci dal Bari di Caserta? Con quale modulo scenderà in campo la formazione biancorossa?

Durante l’ultima stagione, Longo ha abituato i tifosi baresi alla difesa a 3, schierando principalmente il 3-5-2 o il 3-4-2-1 / 3-4-1-2 a seconda della scelta degli attaccanti. Durante la sua esperienza a Catanzaro nell’annata appena trascorsa, Caserta ha utilizzato principalmente il 3-5-2. Solo in un paio di occasioni, ad inizio campionato, si è affidato alla difesa a 4 schierando il 4-2-3-1. La difesa a 3, però, non è un suo marchio di fabbrica vero e proprio, anzi: nel corso della sua carriera, tra Serie C e Serie B, l’allenatore nato a Melito di Porto Salvo ha cambiato diversi sistemi di gioco.

Il 3-5-2 è stato usato anche per un periodo durante la sua parentesi a Perugia (stagione 2020/21) e lo scorso anno per qualche partita a Cosenza. Ad inizio carriera, quando ha iniziato ad allenare con la Juve Stabia, il modulo di riferimento era il 4-3-3, che ha usato spessissimo anche a Perugia e soprattutto a Benevento. A Cosenza, invece, principalmente ha scelto il 4-2-3-1.

Caserta ha dimostrato di non avere un sistema di gioco preferito: durante la sua carriera ha saputo scegliere in base a ciò che aveva a disposizione, non rinunciando a cambiare anche a stagione in corso. Un modo di pensare elastico e camaleontico: non adatta i giocatori a sé stesso, ma il contrario. In base al materiale umano e alla caratteristiche dei propri calciatori, sceglie il modulo più adatto al contesto. 

Sezione: In Primo Piano / Data: Dom 15 giugno 2025 alle 17:30
Autore: Alessio Bonavoglia
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