Intervista a Raffaele Maiello, oggi, sulle pagine di Repubblica. "Sapevo che prima o poi sarebbe finita, ma i ricordi mettono i brividi. È stato davvero un onore vestire la maglia biancorossa", le sue parole a pochi giorni dalla scadenza del contratto. Sui ricordi... "Tanti. Ma se proprio ne devo scegliere uno, direi il giro sul pullman scoperto per le vie di Bari dopo la promozione in serie B. Non mi sarei aspettato così tanta gente per le strade, non fosse altro perché la B dovrebbe essere una formalità per una tifoseria così. E invece non riuscivamo a spostarci con il pullman". Il ricordo più brutto... "L’epilogo della gara con il Cagliari è stato un dramma, perché il gol in pieno recupero di Pavoletti ha trasformato una promozione a portata di mano in un dramma popolare. Ma devo dire una cosa: io porterò dentro di me tutto dei miei giorni baresi, anche i più tristi, perché quando ami e sei amato vale tutto".

I compagni... "Ho giocato con tanti calciatori bravi a Bari. Mirko Antenucci, per citare un esempio, è stato un attaccante fantastico. Ma se ne devo scegliere uno dico l’argentino Ruben Botta, trequartista di un’altra categoria".

Su Longo e lo scarso utilizzo... "Sono state sue scelte e un giocatore deve saperle accettare. Certo, stavo bene e a nessuno fa piacere vedere gli altri dalla panchina".

Sezione: In Primo Piano / Data: Ven 04 luglio 2025 alle 09:35
Autore: Redazione TuttoBari
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