Playoff, playout e algoritmi, quale futuro per la Lega Pro? Attesa per il Consiglio Federale

Rien ne va plus! Il consiglio federale della Figc, che si terrà domani, scriverà la parola fine sui modi con cui il campionato riprenderà. Un’impresa non da poco, visto che numerose società sono contrarie al ritorno in campo. Troppo arduo ed impegnativo, oltre che estremamente dispendioso, appare il protocollo anti-covid. Playoff e playout rappresentano, almeno sulla carta, le uniche certezze, al pari della promozione in serie B di Monza, Vicenza e Reggina. 

Resta da capire quali squadre scenderanno in campo nel post-season, e qui le nubi si addensano. In virtù del protocollo anti-covid, e delle difficoltà nella sua attuazione, molte squadre appaiono orientate a terminare anzitempo la stagione. Una classifica tutta da scrivere, anche alla luce dei deferimenti che hanno interessato Robur Siena e Catania. 

C’è poi l’algoritmo Gravina, pronto in caso di sospensione definitiva dei campionati. Per comprendere quanti punti avrebbe avuto una squadra se si fosse conclusa la stagione regolarmente, bisognerebbe sommare i punti attuali con quelli ottenuti moltiplicando le medie punti in casa e trasferta per le gare non disputate. Il Bari, una delle società che non avrebbe alcun problema a tornare in campo e a rispettare i protocolli previsti, secondo i calcoli matematici legati all’algoritmo del presidente della Figc, sarebbe la miglior seconda. 

Ghirelli ha palesato le difficoltà della Lega Pro di tornare in campo. Qualche club ha chiesto invano un’assemblea di lega da tenersi prima del consiglio federale. L’unica certezza in tutto questo caos, è che il Bari è pronto a lottare per conquistare la promozione in serie B. Nel rispetto dei protocolli atti a tutelare la salute di atleti e addetti ai lavori. E questo è già un grande traguardo.