In esclusiva per la nostra redazione, l’ex difensore del Bari Massimiliano Tangorra ha commentato la situazione in casa biancorossa, soffermandosi sul recente momento positivo della squadra di mister Michele Mignani. Ecco le sue parole: “In questo momento, dopo appena quattro partite di campionato, è prematuro pensare a scontri d’alta classifica, tra due partite ci sarà partite Bari-Monopoli e anche quello sarà un big match. La Paganese ha obiettivi diversi rispetto al Bari. I campani stanno facendo bene e vanno rispettati, vanno molto bene e sono in ottima condizione. È chiaro che il calendario abbia agevolato il cammino della Paganese, in più sono una squadra di categoria come il Monopoli, disputano la Serie C ormai da diversi anni, conoscono a menadito il campionato. Non mi sorprendono questi inizi sinceramente, bisogna vedere se manterranno la comunità di risultati. Gianluca Grassadonia poi è un ottimo allenatore, sa il fatto suo e ha già dimostrato in passato di avere le sue conoscenze e le sue competenze”. 

Su Simeri: “Non so se Simeri avrebbe potuto cambiare le sorti di una stagione che l’hanno scorso non è andata decisamente per il verso giusto. Del resto con i se e con i ma non si va da nessuna parte. L’anno scorso era una situazione completamene diversa con un altro allenatore, i confronti lasciano il tempo che trovano nel calcio. Simone fa bene a dribblare le critiche, lui deve rispondere sul campo con i gol e con le prestazioni, facendosi trovare pronto quando non parte dal primo minuto. Questo deve fare Simeri, da calciatore professionista qual è” 

Riguardo la presenza del pubblico: “Quest’anno, con il ritorno del pubblico allo stadio, il fattore pubblico torna a essere determinante. A Bari i tifosi storicamente hanno sempre fatto la loro parte. Per far sì che i supporter siano nuovamente il dodicesimo uomo in campo, la squadra dovrà zittire con i risultati e le prestazioni gli scettici che hanno dubitano sulle potenzialità di questa rosa”.

Parole anche sul caso D’Errico: “Non so cosa sia potuto accadere tra Andrea D’Errico e Michele Mignani. L’allenatore, come da lui anche sottolineato, quest’anno dispone di due titolari per ruolo, una rosa così ampia che giocoforza sceglierà di volta in volta chi vedrà meglio. Io non reputo questi episodi bocciature verso il calciatore, semplicemente sarà capitato che Andrea non era al top della forma e Mignani ha deciso di lasciarlo in panchina. Mi sembra esagerato parlare di deterioramento del rapporto professionale tra allenatore e calciatore”. 

Conclude Tangorra: “È prematuro capire chi sarà la rivale del Bari. A mio parere le squadre più attrezzate restano Catanzaro e Avellino. In questo periodo stanno attraversando un periodo grigio ma alla lunga i valori tecnici, tattici e fisici di una rosa vengono fuori. Dovremo aspettare per avere conferme a riguardo, servono almeno altre dieci partite”. 

Sezione: In Tackle / Data: Ven 24 settembre 2021 alle 22:00
Autore: Andrea Papaccio
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