Arrivato in punta di piedi e chiamato a non far rimpiangere Caprile, il portiere brasiliano Brenno, passo dopo passo, è riuscito a lasciare una prima impronta sul mondo biancorosso. Per quanto gli inizi non siano stati incoraggianti, il numero uno dei galletti si è reso protagonista di numerosi interventi importanti nonostante alcune indecisioni contraddistinguano ancora il suo rendimento. Il sesto cleen sheet maturato contro la FeralpiSalò, a distanza di quasi due mesi dall’ultimo contro il Cosenza, è figlio di un lavoro quotidiano che trova maggior concretizzazione soprattutto con capitan Di Cesare titolare e autore anch’esso dell’ennesima prestazione convincente. Brenno, però, è solo l’ultimo dei brasiliani della storia biancorossa, primo in assoluto fra i pali. Quando si parla di giocatori verdeoro, nell’immaginario collettivo due sono i nomi che più hanno incantato i tifosi biancorossi: Joao Paulo e Paulo Vitor Barreto, due attaccanti simboli di due momenti differenti del calcio in Puglia. Il primo, dal 1989 al 1994, ha semplicemente incantato avversari e non, collezionando 121 presenze e 30 reti. Fra gli artefici della vittoria della Mitropa Cup, risultò più volte decisivo ai fini della salvezza in Serie A del Bari contribuendo, fra le altre cose, anche a portare nuovamente in massima serie i biancorossi durante la stagione 1992/1993.
A distanza di più di 15 anni, ecco arrivare un altro funambolo brasiliano, Paulo Vitor Barreto. Un vero e proprio rullo compressore, una macchina da guerra capace fra il 2008 e il 2011 di mettere a referto 43 reti in 78 incontri. Prima la promozione in A con Antonio Conte in panchina al termine di una cadetteria dominata e senza storia per larghi tratti, poi la splendida annata in massima serie con alla guida Giampiero Ventura. Nessuno si sarebbe mai aspettato, forse, nell’annata 2008/2009 che il Bari potesse fare il salto di categoria ma Conte riuscì in una piccola impresa di cui Barreto fu assoluto protagonista a suon di reti assieme ai vari Guberti, Kutuzov, Donda, De Vezze, Gillet. Al primo anno in A, durante la stagione 2009/2010 il campionato dei pugliesi fu strepitoso e anche qui, non mancò la firma di Barreto: storica la vittoria con la Juventus (2-1 firmato su rigore dal brasiliano) e il pareggio con l’Inter (altre due reti per Barreto, sempre su rigore).
A tinte verdeoro, fu anche l’acquisto nel 1989 di Gerson, centrocampista autore di due ottime stagioni in A fra il 1989-1991 e il 1994-1996 per un totale di 136 presenze e 4 reti. Destino meno fortunato è stato invece quello di Nenè nella stagione 2017/2018 con nove reti in 28 gare per un acquisto che avrebbe dovuto far sognare ma in realtà, al di là di qualche sprazzo, deluse. Breve apparizione in biancorosso anche per l'attaccante Marcos De Paula, arrivato a Bari nel 2011. Tra gli altri ricordiamo anche il difensore Claiton Dos Santos ed il duttile centrocampista Martinho.
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