Il Bari di Vivarini ha floppato alla prima, ma - ora - ha una immediata chance di riscatto nel match in programma giovedì contro la Juve Stabia. Una sfida non banale, vista la concretezza della formazione campana che, periodo delicato fuori dal campo a parte, ha fermato il capolista Monza nell'ultimo turno. Servirà ben altra testa rispetto a quella vista contro l'Empoli, dove il gruppo biancorosso si è letteralmente sfaldato alle prime accelerazioni della squadra avversaria.

Una capacità di soffrire (costruttiva s'intende, e con solide idee di ripartenza) che questo Bari farebbe bene a oliare in fretta. Per Vivarini ore di riflessione su quello che dovrà essere il vestito della ripartenza, anche perché questo recupero dovrà rappresentare un'occasione e non l'ennesimo schiaffo di una stagione fin qui amara.

I nodi sono sull'assetto della retroguardia (ancora a tre? Oppure Vivarini scalerà nuovamente a quattro?), nonché la disposizione di un attacco che nell'ultimo turno non ha convinto. Moncini resta la certezza davanti. Da valutare, invece, se sarà coadiuvato da un'altra punta vera (Partipilo e Gytkjaer i candidati) o ancora da due trequartisti a supporto (Castrovilli resta una risorsa a cui difficilmente rinunciare, Pagano non ha certo impressionato). Conferme in vista per Braunoder e Verreth a metà campo, del resto le alternative ora sono più ridotte, viste le condizioni precarie di Maggiore e il forfait ormai definito di Darboe, uno a cui forse lo stesso Vivarini (già suo tecnico) non avrebbe rinunciato facilmente.

Sezione: News / Data: Mar 02 dicembre 2025 alle 09:00
Autore: Redazione TuttoBari
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