Quattordicesima giornata di B andata in archivio. Si ferma parzialmente il Frosinone dopo sei vittorie consecutive. È il Cagliari a interrompere la marcia vincente con un 2-2 allo Stirpe. Stesso risultato per la Reggina, sempre seconda, fermata dal Benevento. A gioire sono le squadre in fondo alla classifica, con Perugia e Venezia che centrano tre punti importanti contro le più quotate Genoa e Palermo. In pillole, i migliori episodi di giornata.

LUCARELLI E L'ESONERO A SORPRESA - A scuotere la notte di venerdì è stato l'esonero a sorpresa di Lucarelli a Terni, a pochi minuti dal triplice fischio della gara col Pisa. Una decisione presa immediatamente a seguito dal ko delle fere contro i nerazzurri e motivata nella notte dal presidente Bandecchi, che ha affermato come nell'ultimo periodo la Ternana avesse una media da retrocessione. Una situazione surreale pensando che solo cinque giornate fa gli umbri erano primi in classifica e reduci da cinque vittorie consecutive, ma anche in parte prevedibile, viste le scorie che l'allenatore toscano si portava dietro con l'attuale dirigenza. 

BLESSIN SULLA GRATICOLA - Altra panchina in bilico è quella di Blessin a Genova, dopo l'inopinato ko contro il Perugia ultimo in classifica. Ad aggravare il già pesante risultato, le parole del tedesco in conferenza stampa, che ha accusato i suoi giocatori di essere dei dilettanti e di giocare in maniera dilettantesca. Uno strappo che potrebbe portare ad una decisione drastica nelle prossime ore, con il Grifone a secco di vittorie da quattro turni e con otto punti di distanza dal primo posto. Al posto del tedesco le candidature principali sarebbero quelle di Bjelica e Andreazzoli.

LA PRIMA GIOIA DI VANOLI A VENEZIA - L'altro risultato a sorpresa di giornata è la vittoria del Venezia a Palermo, la prima gioia del nuovo tecnico veneto Vanoli. Un successo in cui sono stati decisivi il rigore sbagliato da Brunori e il gol annullato a Bettella sul finire di gara. Un ko amarissimo per i rosanero, che getta nuove ombre sulla panchina di Corini, ma che vale tre punti d'oro per i lagunari, sempre nei bassifondi della classifica, ma con una nuova verve in vista del finale complicato di stagione.

IL VAR E LA RABBIA DI TAIBI - Un 2-2 sul campo tra Reggina e Benevento, che ferma a due i successi consecutivi degli uomini di Inzaghi. Un pari su cui pesa come un macigno la valutazione del Var sul secondo gol di Acampora. La rete, bella, da fuori area è stata agevolata da una posizione di fuorigioco di Capellini che ostruiva la visuale del portiere dei calabresi Ravaglia. Una marcatura da regolamento da annullare, giudicata però regolare. A fine gara tutta la rabbia del ds Taibi: "Non possiamo accettare che questo Var ogni volta ci penalizzi. Pensavo che il Var potesse essere un aiuto, ma così non lo è. Sono venuto io perché se fosse venuto un calciatore avrebbe rischiato la squalifica. La società si è stufata. Oggi credo si sia toccato il fondo.Io non ce l’ho con gli arbitri, ma col Var. Questo strumento non sta aiutando gli arbitri".

Sezione: Serie B / Data: Mar 29 novembre 2022 alle 21:00
Autore: Claudio Mele
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