Una guerra legale per la multiproprietà. I De Laurentiis, come emerge anche dall’intervista esclusiva rilasciata ai nostri microfoni dall’avvocato Mattia Grassani, sono convinti di poter aver ragione nell’iter legale sul loro ricorso, relativo alla decisione della Figc dello scorso primo ottobre, che vieta a chiunque di possedere due società calcistiche nel nostro Paese.

L’unico altro caso, oltre al Napoli ed ai biancorossi, entrambi in quota Filmauro, resta quello di Setti, che detiene il pacchetto azionario di Verona e Mantova. Risolta, invece, la questione Salernitana nell’anno in corso, con la cessione delle quote del club campano da Lotito, patron della Lazio, a Iervolino.

Antesignano, anche in Italia, di questa tipologia di operazioni, è stato Vittorio Pozzo, proprietario dell’Udinese, che possiede anche il Watford, in Premier League, e fino a qualche anno fa controllava anche il Granada nel massimo campionato spagnolo.

C’è poi il City Football Group, che fa capo allo sceicco Mansour, detentore delle quote, tra le altre, del Manchester City, del New York City Fc, degli australiani del Melbourne, del Montevideo Torque City in Uruguay e degli indiani del Mumbai City. Questo gruppo, tra l’altro, secondo alcuni rumors sarebbe attualmente interessato al Palermo.

Poi c’è la Red Bull, il cui fiore all’occhiello a livello continentale è certamente il Lipsia, ma che possiede altresì gli austriaci del Salisburgo, i New York Red Bulls, l’RB Brasil e, sempre nella nazione sudamericana, il Bragantino.

Sezione: Copertina / Data: Mar 03 maggio 2022 alle 17:30
Autore: Giovanni Gaudenzi
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