Paolo De Paola, ex direttore di Corriere dello Sport e Tuttosport, è intervenuto in esclusiva ai nostri microfoni per parlare della situazione che sta attraversano il calcio in generale e la Serie C in particolare. Ecco le sue parole: “Bisogna partire dal presupposto che il calcio sta morendo e si tratta di capire quanto si voglia aiutare la quinta industria del Paese. Sento commenti schizzinosi inerenti il calcio; questo approccio è sbagliatissimo e deriva anche dal comportamento del Ministro Spadafora. Lo sport è una piramide, si parte dalla vetta su cui si trova il calcio che alimenta gli altri sport”.

Sulla Serie C, questo il suo pensiero: “Conosco Ghirelli e mi fido di quello che sta facendo e di quello che ha fatto con la gestione dei club che avevano problematiche economiche; questa situazione, però, induce a forzare il processo di riduzione delle squadre partecipanti. In questo possibile cambiamento, però, non vorrei che ne facessero le spese società importanti e mi spiego. Il calcio è anche uno sport di piazze e tifi calorosi e faccio riferimento a realtà come Bari, Palermo, Foggia. Per queste squadre, che stanno battagliando per una risalita, bisognerebbe avere un’attenzione e non faccio distinzione economica ma di passione; gli entusiasmi nel calcio vanno risvegliati, coccolati ed alimentati e ciò può accadere solo prestando massima attenzione a queste società che in qualche modo alimentano il movimento".

"Il Bari - prosegue De Paola - va salvaguardato come un bene primario del calcio italiano; è una di quelle squadre attorno alle quali si devono concentrare le attenzioni; Bari vale un pubblico sempre affezionato e vale un riferimento intero per tutto il Meridione. I biancorossi meriterebbero di mantenere determinate posizioni e sarebbe sbagliato penalizzarli ulteriormente, soprattutto in questo periodo, nel percorso di risalita verso la Serie A”.

Chiusura, infine, sulle possibilità per la quarta promozione: “Ciò che è certo è che in qualsiasi caso si sbaglia; ci saranno sempre squadre che verranno penalizzate e che potranno far valere i propri diritti sul piano legale. L’idea più giusta, se percorribile, potrebbe essere quella dei playoff ridotti in una località neutra; è un format secondo me spendibile anche per l’assegnazione dello Scudetto in Serie A”.

Sezione: Esclusive / Data: Lun 04 maggio 2020 alle 22:30
Autore: Alessio D'Errico
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