Quando si è figli di genitori illustri non sempre si ha la strada spianata. Lo sa bene Ivan Loseto, figlio dello storico capitano e recordman del Bari Giovanni, che porta il peso del suo genitore sulle spalle da sempre. Prodotto della cantera biancorossa, Ivan ha pure disputato quasi una ventina di gare in B nel biennio 2006-2008, poi tanta serie C in prestito, da San Benedetto del Tronto a Noicattaro, passando per Verona.

Attualmente il terzino sinistro classe 1988 è a Gavorrano in Seconda Divisione, ma, come ha auspicato in esclusiva ai nostri microfoni, la voglia di giocare e, magari, anche di avvicinarsi un po’ a Bari, lo spingeranno ben presto altrove. Di ritorno dalla Toscana e profondamente immerso nella realtà che più di tutte ama, la sua città, TuttoBari.com lo ha interrotto per qualche minuto dallle ferie per chiacchierare un po’.

Ciao Ivan, com’è andata la stagione a Gavorrano?Personalmente è andata bene, perché quando sono stato chiamato in causa mi sono espresso ai miei livelli, siglando pure due reti. Anche se ho giocato la metà delle gare, poiché nel mio ruolo c’era un under, posso dire di essermi trovato bene, in un ambiente adatto per giocare a calcio”.

Il tuo futuro?Ho ancora due anni di contratto col Gavorrano, però, da quanto ho capito, la società punterà su elementi ancor più giovani e quindi mi sto guardando attorno. Adesso la Lega Pro è ancora in alto mare fra conferme e ripescaggi e, per ciò che mi riguarda, vorrei trovare una squadra che mia dia nuovi stimoli. Inoltre, avendo famiglia, punterei ad avvicinarmi a casa, anche scendendo di categoria qualora ci fosse un progetto come si deve”.

Da Bari sei sempre andato via (in prestito) per brevi periodi, un anno al massimo, perché?L’anno scorso a Noicattaro è andata a finire come tutti sanno, altrimenti sarei potuto rimanere; a Verona e San Benedetto ero in prestito per far esperienza. Alla fine non so spiegarmelo poi bene nemmeno io, diciamo che una serie di situazioni hanno indirizzato sin qui la mia carriera in questo modo…”.

Mi spingo sul personale. Essere figlio di Giovanni e giocare nel Bari cosa ha comportato per te?Ti porti un peso enorme sulle spalle, credo che più pesante non possa esserci. I paragoni si sprecano e tutti si aspettano che tu sia uguale se non più forte di tuo padre. Ancora adesso questo essere messo a confronto con quanto fatto da mio padre mi accompagna...”.

Può essere stata questa una delle cause del tuo divorzio dal Bari?Assolutamente. Sono andato via da Bari per giocare e il discorso di mio padre non c’entra nulla. Si è trattato di scelte frettolose mie e di chi mi ha consigliato. Se, ad esempio, invece che andare a giocare con la Sambenedettese fossi rimasto a Bari con il mister Conte mi sarei potuto giocare le mi chance poiché ero l’unica alternativa a Marchese e invece…”.

Se potessi tornare indietro rifaresti le stesse scelte? Tornando indietro penso che rimarrei a Bari con Conte… Indossare la maglia del Bari, la squadra della tua città, è un’emozione senza paragoni perché, oltre che un giocatore, sei pure un tifoso!”.

Paventare un tuo ritorno a Bari, vista la situazione societaria che si sta creando sarebbe un'utopia?Personalmente non ho più contatti con la società. Se ci fosse l’opportunità magari, per me sarebbe un sogno!”.

RIPRODUZIONE DELL'ESCLUSIVA (ANCHE PARZIALE) CONSENTITA, PREVIA CITAZIONE DELLA FONTE: WWW.TUTTOBARI.COM

Sezione: Esclusive / Data: Gio 07 luglio 2011 alle 07:00
Autore: Renato Chieppa
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