Intervistato da TuttoBari.com, l'ex biancorosso Federico Giampaolo ha parlato dell'attuale stagione della formazione di Vincenzo Vivarini: "La Reggina ha fatto un passo in più rispetto alle aspettative, il vantaggio è abbastanza grande ma nel calcio può succedere di tutto. Ma nel caso si riprenda il Bari deve crederci fino alla fine perché è una squadra costruita per vincere".

Sulle possibilità di riprendere i campionati: "Bisogna capire come continuerà l'andamento del virus, la priorità è la salvaguardia della salute di tutti. Io non saprei rispondere ma nel caso sarei felicissimo, perché questo è il nostro lavoro e la nostra passione. In questo periodo, stando a casa, ci siamo resi conto della passione che c'è dietro il mondo del calcio, mi auguro che alla ripresa cresca questa consapevolezza".

Giampaolo continua parlando della difficoltà date dal tornare a giocare dopo un lungo stop"Di fatto inizia un campionato nuovo, servono almeno di due settimane per la preparazione. Non è semplice, bisognerà fare un lavoro mirato, lavorando a partite infrasettimanali che aprono alla possibilità di infortuni. Nel caso un ottimo preparatore atletico sarà fondamentale, trovando un piano adatto".

Spazio ai ricordi dell'esperienza a Bari: "Quando arrivai Matarrese fece una squadra forte, provando ad alzare l'asticella. Fu anche il primo anno al San Nicola, c'era una atmosfera incredibile: ero in prestito, feci una stagione e poi andai via. Ci sono tornato da allenatore della Primavera, devo ringraziare Angelozzi che mi ha dato la possibilità di mettermi in gioco".

Sui giovani fatti crescere nelle giovanili: "A Bari mi piaceva molto Partipilo, il primo anno l'ho fatto giocare in Primavera: era un calciatore molto valido ed infatti sta facendo una buona carriera. Anche Castrovilli l'ho avuto qualche volta, era ancora agli allievi, ma spesso lo mandavano con noi: capimmo subito che sarebbe esploso".

Sezione: Esclusive / Data: Sab 18 aprile 2020 alle 13:00
Autore: Raffaele Digirolamo
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