Le prime partite dei playoff, disputate ieri, hanno subito dimostrato le principali difficoltà relative alla ripresa dell'attività agonistica. Per saperne di più sulle possibilità del Bari abbiamo sentito Fabio Lupo. Questo il pensiero del direttore sportivo del Venezia, intervenuto in esclusiva ai nostri microfoni: "Obiettivamente è vero che il Bari sia considerata favorita. La qualità dell'organico ci suggerisce questo tipo di pronostico ma anche l'organizzazione societaria ha un suo peso. Avere in un periodo così un club che ti mette a disposizione tante piccole cose come allenamenti e spostamenti, avvantaggiano una società come i galletti. Non è solo una questione di nome e tradizione del club. Rivali? E' presto ma il Padova può dire la sua, come lo stesso Carpi. Le outsider, quelle che sono state protagoniste in regular season, torneranno a essere protagoniste ai playoff" .

Sulla gestione della competizione: "Saranno partite molto particolari perchè secche e dove l'episodio conta ancora di più. Nella singola partita può capitare la sorpresa. Quindi il Bari deve essere bravo a non sottovalutare alcun tipo di avversario e magari pensare di aver già vinto in funzione della qualità del proprio organico". 

Le porte chiuse e un'eventuale riapertura: "E' complicato per tutti. Non solo per il lungo periodo di inattività ma anche per le condizioni ambientali disagevoli come il giocare a temperature non abituali. Inoltre la Bundesliga, il primo campionato a ripartire, ci ha dimostrato che le partite a porte chiuse alterano i valori visti negli scorsi mesi di campionato. Riapertura stadi? La trovo troppo in anticipo. Non penso ci siano le condizioni, al momento, per rientrare, anche a spalti ridotti. Come pensano di gestire l'afflusso e il deflusso di 5-10mila persona tenendo conto dell'assembramento e delle distanze sociali? In questi mesi poi abbiamo visto di tutto, quindi non escludo nulla. Mi sembra però utopistico. Il fatto di non giocare davanti al pubblico per alcuni è un vantaggio perchè ti toglie la pressione ma per il Bari è uno svantaggio perchè l'apporto del pubblico è fondamentale". 

Lupo con un passato da centrocampista biancorosso tra il 1987 e il 1991, ha poi ricordato il suo forte legame con la piazza: "Quando torno a Bari, anche per una passeggiata, è sempre un'emozione. Lo è stato anche da avversario o solo per assistere ad una partita al San Nicola. Prossimo anno? Incrociamo le dita e non ne parliamo. Bari e Venezia devono ancora raggiungere il proprio obiettivo che è quello di rincontrarsi in Serie B. Speriamo si verifichi".

Sezione: Esclusive / Data: Mer 01 luglio 2020 alle 19:00
Autore: Gianmaria De Candia
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