È il day-after più amaro per il Bari, che ieri sera ha visto sfuggire la promozione in Serie B perdendo la finale dei playoff contro la Reggiana. L'ex calciatore biancorosso Pietro Maiellaro, intervistato da TuttoBari.com, ha provato a fare il punto riguardo le cose che non sono andate per il verso giusto, individuando da dove provare a ripartire.

Il giorno dopo la finale con la Reggiana fra la piazza barese serpeggia senza dubbio l'amarezza per l'occasione sprecata. Qual è il suo stato d'animo?

"Sono parecchio dispiaciuto, capisco i tifosi che da quest'anno aspettavano un epilogo diverso. Però è innegabile, ieri gli avversari si sono dimostrati superiori, hanno preparato la gara in maniera diversa sotto tutti i punti di vista: interpretazione, atteggiamento, grinta".

Il Bari, d'altro canto, ha faticato parecchio...

"Esatto, e questo non riguarda solamente la partita contro la Reggiana. Se noi guardiamo le tre gare dei playoff, nessuna si queste è stata pienamente sufficiente. Nella prima il Bari ha sofferto parecchio, anche se c'era da considerare il ritorno in campo dopo parecchio tempo. Contro la Carrarese è andata leggermente meglio, il successo è stato dovuto alla maggiore esperienza. Ieri, invece, la sfida è stata interpretata male. Alcuni di questi problemi erano emersi già in campionato. L'errore iniziale è stato regalare via diverse giornate, quei punti i biancorossi non li hanno più recuperati".

Ed ora, come ripartire?

"C'è da fare una riflessione, capendo quali sono i calciatori che meritano la riconferma, serviranno persone maggiormente adatti alla categoria. C'è stato un problema anche con le trattative, diverse alcune operazioni sono state fatte di fretta. In Serie C serve gente di mestiere ed esperienza, che abbia forza e grinta. Per questo affiancherei a chi fa il mercato qualcuno che conosce bene la categoria, un direttore sportivo che sappia consigliare al meglio la dirigenza".

Una delle critiche principali mossa nelle ultime ore è relativa a coloro che dovrebbero essere i top player della squadra. Alcuni fra loro sono venuti meno nel momento decisivo. Lei cosa ne pensa? 

"Non si può negare che in rosa ci siano calciatori di grande livello se li paragoniamo alla categoria in cui si trova il Bari. Nei playoff mi sarei aspettato di più da gente come Antenucci o Laribi. Soprattutto quest'ultimo, è vero che ha fatto diverse reti e che spesso è stato decisivo, ma ha anche sprecato diverse possibilità ed è stato abbastanza discontinuo".

È tempo di guardare al futuro. Molti tifosi sono preoccupati per la prossima stagione, dove nel girone dei biancorossi arriveranno nuove avversarie parecchio temibili

"Certamente sono ottimista, una squadra come Bari non può permettersi di restare in C. Andrà mantenuta un'ossatura con una quindicina di giocatori, al quale aggiungere talenti da far subentrare. Gran parte delle altre squadre, invece, dovrà rifondare la rosa: questo è un vantaggio per i biancorossi, che però non possono sbagliare mercato".

Sezione: Esclusive / Data: Gio 23 luglio 2020 alle 16:30
Autore: Raffaele Digirolamo
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