Intervistato in esclusiva dalla nostra redazione, l’ex attaccante del Bari Gionatha Spinesi ha parlato della situazione attuale che tormenta il calcio italiano, in particolare della Serie C e le decisioni prese dall’Assemblea di Lega Pro: “Io penso che sarebbe veramente ridicolo vedere che l’organizzazione si sbilanci a tal punto da far salire il Carpi per media punti e poi dopo ritrattare, perché a quel punto sarebbe il Carpi a far causa. Bisogna pensare che in C ci sono squadre di blasone che hanno speso tanti soldi come il Bari, che ha speso quasi 15 mln. A meno che non dicano ‘salgono quelle che diciamo noi, e restituiamo alle altre ciò che hanno speso' per restituire magari al Bari tutti i soldi investiti, da riutilizzare per il prossimo anno. La quarta deve salire sicuramente attraverso dei playoff. C’è una situazione simile in Inghilterra, dove il Norwich sta boicottando la ripresa del campionato, lamentandosi del fatto che la Premier sta per ripartire mentre in Championship si cristallizzano le classifiche. È giusto che sia così. O blocchi tutto, o fai qualcosa che sia logica nel rispetto. Gli enti che organizzano devono rendersi conto che in C non ci sono soldi, e non puoi spezzare le gambe a determinate società, come il Catania”.

Sull’ipotesi di una Serie B a due gironi come soluzione: “Io penso sempre che sarebbero ulteriori distanze da quella che è la Serie A. Due gironi in B significherebbe andare a dividere ulteriormente i pochi soldi che ci sono, e aumentare il distacco economico tra le due categorie. Capisco il momento di difficoltà, ma le sento tutte in questo periodo, sembra che qualcuno si svegli la mattina e proponga una cosa diversa”.

Chiosa finale sul futuro del Bari e del Catania, altra sua ex squadra, e su quanto tempo ci vorrà per rivederle ai vertici del calcio italiano: “Per il Catania penso che ci vorrà molto, basti vedere le situazioni sfortunate in cui si è trovata quest’anno. Per il Bari no. Avendo alle spalle uno come De Laurentiis e soprattutto per quello che ha dimostrato sia l’anno scorso che quest’anno, investendo davvero soldi e non a chiacchiere come fanno tanti, è evidente che c’è tutta la volontà di tornare nel calcio che conta il primo possibile. L’anno prossimo il Bari sarà la squadra da battere, e in 2-3 anni sarà in A”.

Sezione: Esclusive / Data: Sab 16 maggio 2020 alle 12:30
Autore: Gabriele Ragnini
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