Si dice spesso che quando le cose non vanno bene e si vede tutto nero bisogna trovare un qualcosa di buono per avere la forza di andare avanti. Nel Bari di oggi e, soprattutto, in quello visto contro il Pescara c'è, forse, un lampo di luce da cui provare a ripartire. E non è banale. Medhi Dorvàl quest'anno, probabilmente, neanche doveva esserci a Bari. Sembrava avesse finito il suo ciclo in biancorosso con la certezza di dover ripartire da altri progetti e da altre squadre. Si era affacciato il Rubin Kazan, sembrava fatta e, invece, non si è concretizzato più nulla. Medhi è tornato alla base biancorossa, mettendosi nuovamente a disposizione prima di Caserta e oggi di Vivarini.

Il calciatore ex Cerignola non aveva certo iniziato nel migliore dei modi questa stagione. Prestazioni non sempre all'altezza ( tranne qualche sprazzo) e la sensazione di un giocatore rimasto a Bari più per mancanze di altre offerte che per una reale volontà. Con il passare del tempo, anche lui è stato travolto dalla mediocrità generale anche se, a onor del vero, non ha mai lesinato impegno e professionalità. Certo non è stato quasi mai il Dorvàl che conosciamo veramente. Almeno sino alla partita contro il Pescara. Proprio contro gli abruzzesi, Dorvàl è risultato il migliore in campo tra i suoi, con una prestazione confortante condita dal prezioso e squisito assist per Maggiore in occasione del pareggio biancorosso. Ma non solo quello. Le sue proverbiali accelerazioni sulla fascia, la capacità di saltare l'uomo e la voglia di provare sino all'ultimo di vincere la partita sono state le caratteristiche che lo hanno contraddistinto per tutto l'arco della partita. Insomma, il caro vecchio Medhi.

E' sembrato come se Dorvàl si fosse caricato sulle spalle la squadra, non essendoci nessun suo compagno disposto a prendersi la responsabilità di un dribbling o di una verticalizzazione. E' stata la miglior partita di Dorvàl, il ritorno del "vecchio" Mehdi pronto a non mollare mai e a essere presente a se stesso. La speranza è che non sia un fuoco di paglia ma un nuovo inizio. La scintilla da cui ripartire. Quel piccolo spiraglio di luce proprio dato da un veterano con l'augurio che possa essere di buon auspicio per i suoi compagni. Per rilanciare il Bari occorre proprio lo spirito e la qualità che Dorvàl ha dimostrato con il Pescara per evitare di sprofondare sempre di più. 

Sezione: In Primo Piano / Data: Mer 10 dicembre 2025 alle 12:00
Autore: Maurizio Calò
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