Bari, l'ennesima amarezza. Le parole di Milani e l'ammissione di Pucino. Ora due test in casa, ma il San Nicola si sente ormai tradito

Il Bari non sa più vincere. Il pareggio di Bolzano ha il sapore del rammarico ricorrente. Ancora una volta, infatti, i biancorossi non hanno saputo sfruttare la superiorità numerica sbattendo contro una formazione organizzata e in grado di portare a casa un punto prezioso. Desta perplessità l'ennesima prestazione scolorita dei galletti. Milani, vice di Vivarini, ha ieri sorpreso ai microfoni di RadioBari, spiegando che, pur nell'ambito della ricerca di una vittoria, "c'è da ragionare sul momento: venire qui e pareggiare non è una cosa negativa". Dichiarazioni che rendono l'idea sulla situazione in casa Bari.

"Opportunità del genere non capitano spesso, sono occasioni che vanno sfruttate. Nel primo tempo abbiamo creato qualche occasione, mentre nel secondo tempo non abbiamo osato abbastanza", l'ammissione invece del leader della squadra Raffaele Pucino.

E' un Bari che ieri non si è scrollato di dosso la sua mancanza di ambizione. Peccato perché tre punti avrebbero fatto comodo e, forse, sarebbero stati anche doverosi viste le condizioni maturate in gara. "Dobbiamo essere consapevoli che il lavoro che stiamo facendo non è abbastanza. Tutti dobbiamo dare qualcosa in più e io, personalmente, cercherò di tirare fuori qualcosa in più dai miei compagni", l'onesta ammissione di Pucino.

E' l'ennesima domenica amara per il Bari e i suoi tifosi. Ultimi due scogli di un 2025 davvero da dimenticare saranno Catanzaro e Avellino, entrambe sfide da disputare in un San Nicola ormai però afflitto e tradito.