Bari-Pescara, le probabili: Vivarini non cambia troppo. Attacco, c'è chi scalpita

E' un 8 dicembre di calcio per il Bari e la Serie B. I biancorossi impegnati al San Nicola contro il Pescara devono urgentemente riattaccare la spina col protagonismo. Troppo mediocre il cammino fin qui dei galletti, a cui fin qui è servito a poco anche il cambio di allenatore. A Vivarini, però, va dato tempo e modo di lavorare. Oggi, contro la squadra che ha allenato in questa prima parte del campionato, si tratterà della sua prima gara casalinga e l'intenzione di far bene davanti al pubblico di casa (che, comunque, ha annunciato diserzione, almeno per quanto riguarda la parte più calda del tifo) ci sarà tutta. C'è da riconquistare una piazza ferita e ormai delusa, in una giornata in cui non mancheranno contestazioni già organizzate da giorni.

QUI BARI: Vivarini fin qui ha cambiato pochissimo. Il turno ravvicinato offrirà rinnovate chance a chi ha giocato meno nei primi 180 minuti dell'avventura bis di Vivarini a Bari? Non affatto scontato, anche in ragione delle parole dello stesso mister ieri. Non si sfuggirà dalla difesa a tre, né dal modulo che il tecnico abruzzese ha fin qui battezzato con grande convinzione. Tra Meroni e Pucino balla una maglia dietro; mentre a centrocampo si va verso la conferma in toto del quartetto già visto nei precedenti due match. Piuttosto, è in attacco dove Vivarini può scegliere di cambiare qualcosa. Pagano non ha convinto (ma non è certo tagliato dalla corsa), mentre a Castrovilli è difficile rinunciare. Certo è che Moncini andrà accompagnato a dovere perché questo Bari, che ha perso la via del gol, deve ritrovare in fretta idee e voglia di esaltarsi. La freschezza di Rao e non solo, possono essere armi utili in questo momento. Anche Partipilo e Antonucci si candidano.

Bari (3-4-2-1): Cerofolini; Pucino, Vicari, Nikolaou; Dickmann, Verreth, Braunoder, Dorval; Castrovilli, Rao; Moncini.

QUI PESCARA: Gorgone si affida in avanti a Tsadjout. Non manca l'esperienza con calciatori come Letizia, Faraoni e Di Nardo, pronti a dar battaglia. La classifica, però, piange: gli abruzzesi sono ultimi.

Pescara (3-4-3): Desplanches; Gravillon, Brosco, Letizia; Corazza, Meazzi, Valzania, Faraoni; Tonin, Tsadjout, Di Nardo.