Il Bari visto fino ad ora, soprattutto nelle ultime uscite, è un Bari piatto, prevedibile e con pochissimi guizzi in attacco. Nonostante la superiorità numerica della squadra biancorossa per gran parte delle ultime due partite giocate contro Pescara e Sudtirol, sono state pochissime le occasioni da gol create. La squadra di mister Vivarini, dopo la batosta contro l’Empoli, ha pareggiato 3 partite di fila: non un grande risultato, viste le avversarie assolutamente abbordabili.

Il problema principale è stata la grande fatica dei galletti nel far male agli avversari. Da quando è arrivato Vivarini, solo un gol è stato segnato: quello di Giulio Maggiore contro il Pescara al San Nicola. Un gol nato grazie ad un’invenzione di Dorval, tra i giocatori più tecnici dell’intera rosa, che ha effettuato un cross delizioso con l’esterno. Forse è proprio questo il tema: il Bari, per segnare, ha bisogno di fantasia. E in questo momento, nell’undici titolare, ce n’è davvero poca.

Una soluzione, anche momentanea per uscire da questa fase di stallo, potrebbe essere quella di mettere più giocatori di fantasia insieme, a costo di rischiare qualcosina in più. Emanuele Rao, che ha giocato solo una partita dal primo minuto (la vittoria contro il Padova) potrebbe avere più spazio e più opportunità: è tra i pochi che saltano l’uomo e, in un Bari così povero di idee, potrebbe essere già qualcosa.

Anche Antonucci, spesso schierato fuori posizione, potrebbe essere utilizzato anche più avanti, più a ridosso dell’area di rigore. Ovviamente non è detto che queste opzioni possano risollevare una squadra spenta e noiosa come il Bari, ma tentare, a questo punto della stagione, potrebbe essere l’unica alternativa.

Sezione: In Primo Piano / Data: Dom 14 dicembre 2025 alle 20:00
Autore: Alessio Bonavoglia
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