Fabio Caserta sembra ormai destinato a diventare il nuovo allenatore del Bari. Un tecnico dal profilo concreto, che nel corso della sua carriera ha saputo valorizzare al meglio diversi calciatori, contribuendo alla loro crescita e al raggiungimento di importanti traguardi collettivi e individuali.

Tutto comincia alla Juve Stabia, dove Caserta si afferma come allenatore in grado di esaltare le qualità dei suoi uomini. In quella squadra brillarono due volti noti all’ambiente biancorosso: Simone Simeri, miglior marcatore nella stagione 2017-18, e Daniele Paponi, protagonista dell’anno della promozione. A centrocampo, Giacomo Calò fu il vero cervello della squadra, oggi protagonista con il Cesena. Sempre con le vespe, da ricordare anche l’exploit di Francesco Forte in Serie B (17 reti), e le prestazioni brillanti di Luigi Canotto (21 gol e 18 assist) e Salvatore Elia.

A Perugia, Caserta ha messo in risalto le doti del portiere Andrea Fulignati, autentico baluardo nella stagione della promozione e oggi protagonista con la Cremonese in Serie A.

Nel recente passato a Cosenza, il tecnico ha saputo rigenerare Gennaro Tutino, autore di 13 gol in 28 partite nella sua stagione più prolifica in carriera.

Infine, al Catanzaro, ha avuto in dote un fuoriclasse della categoria come Pietro Iemmello. Seppur già affermato, l’attaccante ha trovato in Caserta la guida ideale per confermarsi ancora una volta.

Ora tocca al Bari: Caserta porta con sé un curriculum fatto di promozioni e giocatori rigenerati. La speranza è che possa fare lo stesso anche in terra pugliese.

Sezione: In Primo Piano / Data: Dom 15 giugno 2025 alle 20:00
Autore: Antonio Testini
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