Il Bari è alla ricerca di rinforzi importanti sul mercato. Una delle ultime idee in casa pugliese è il ritorno di Damiano Zanon, che ha vestito la maglia dei galletti durante la seconda parte della stagione 2013-14, in prestito dal Benevento. Con la maglia del Bari l’ex Pescara ha totalizzato 11 presenze, subentrando spesso dalla panchina, raggiungendo i play-off con una rimonta pazzesca. Dopo l’esperienza in Puglia, Zanon è approdato al Frosinone di Stellone, autore della magnifica cavalcata della passata stagione e il sogno serie A raggiunto, con un totale di 31 presenze.

Giocatore pragmatico l’ex Pescara: piede destro naturale, che gioca anche sulla sinistra, all’occorrenza. Terzino molto duttile, sia in fase difensiva, che in attacco, dove l'esperienza al Pescara con Zeman lo ha aiutato non poco. I tifosi del Bari lo ricorderanno esterno offensivo nella gara col Latina dei play-off della stagione 2013-14.  Zanon rappresenta per la serie cadetta il classico “usato sicuro” e un suo ritorno al Bari non sarebbe affatto negativo.

Il club di Paparesta, infatti, dopo aver perso Calderoni alle buste con il Chievo, si è rituffato sul mercato alla ricerca di un terzino e il giocatore del Frosinone potrebbe rappresentare l’occasione giusta. La rosa attuale dei pugliesi prevede Gemiti sulla sinistra, Salviato e Almici, con cui c’è un accordo, sulla destra e infine Sabelli, che dovrebbe essere il sacrificato sul mercato. Il terzino dell'Under21 azzurra ha moltissime richieste da club di serie A.

Da non sottovalutare, infine, le parole dell’agente del calciatore, Andrea D’Amico, che ha aperto ad un ritorno nel capoluogo pugliese. Il Bari quest’anno ha l’obbligo di disputare un buon campionato, dopo l’ultima stagione vissuta all’ombra dei sogni, tra pochissimi alti e troppi bassi. Un giocatore di categoria come Zanon potrebbe rappresentare la base giusta per ripartire. Nel calcio moderno, dove le certezze sono sempre meno, bisogna saper ripartire da quelle giuste.

Sezione: In Primo Piano / Data: Ven 03 luglio 2015 alle 18:15
Autore: Francesco Ricciardi
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