Il Bari è tornato in Serie B a quattro anni dal fallimento. Nel corso della sua ultracentenaria storia, i biancorossi hanno vissuto la cadetteria per ben 50 stagioni. Continua oggi il nostro racconto che vuole far rivivere questi campionati. Dopo lo scorso episodio che trattava la stagione 2014/15, facciamo un salto indietro nel tempo fino alla stagione 1929/30.

Tale annata è nella storia del calcio professionistico italiano. La Serie B 1929/30, denominata ufficialmente Divisione Nazionale Serie B, è stata infatti la prima edizione del secondo livello del campionato italiano di calcio a girone unico. Nata a seguito dell'istituzione della Serie A, la prima edizione della Serie B raccolse le squadre classificate dal decimo al sedicesimo posto nei due gironi in cui era diviso il campionato1928/29, oltre a Spezia, Parma, Monfalconese CNT, vincitrici dei tre gironi di Prima Divisione 1928/ 29 e Lecce, che dopo uno spareggio vinto contro il Taranto si era aggiudicato la vittoria del Campionato Meridionale 1928/29.

La cadetteria racchiudeva grandi piazze del calcio italiano. A rappresentare il Meridione solo le pugliesi Bari e Lecce, mentre figuravano blasonate città come Firenze, Venezia, Genova (con La Dominante), Verona, Bergamo e Parma. La allora Unione Sportiva Bari partiva con un gruppo capitanato da Raffele Costantino, chiamato anche Faiele o Reuccio, che in Puglia sarebbe diventato una leggenda. Il tecnico austriaco Uridil poteva contare anche su Giuseppe Scategni, abile bomber d'area di rigore che insieme all'attaccante barese formava una coppia d'attacco da categoria superiore. A fine anno il miglior marcatore fu però Piero Bottaro, con 18 gol e un record di realizzazioni in partite consecutive con i galletti (cinque) superato solo da Barreto (nove gol in otto partite) nel 2009/10.

Secondo le regole di allora, solo le prime due in classifica salivano nella massima serie. I biancorossi partirono benissimo: 6-1 contro il Parma e 5-1 contro il Venezia, ma palesarono subito un andamento discontinuo: successi (a valanga) in casa e sconfitte in trasferta. Basti pensare che a fine campionato il Bari terminò nono in campionato, con 32 punti ottenuti in casa (15 vittorie, 2 pareggi) e 4 punti in trasferta (1 vittoria e 2 pareggi). Costantino e compagni ebbero ovviamente il miglior rendimento casalingo insieme al Casale, poi vincitrice della prima storica serie B. Altri tempi, altro calcio.

Sezione: In Primo Piano / Data: Mer 08 giugno 2022 alle 18:00
Autore: Claudio Mele
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