Il Bari è tornato in Serie B a quattro anni dal fallimento. Nel corso della sua ultracentenaria storia, i biancorossi hanno vissuto la cadetteria per ben 50 stagioni. Continua oggi il nostro racconto che vuole far rivivere questi campionati. Dopo lo scorso episodio che trattava la stagione 1968/69, facciamo un salto in avanti nel tempo fino alla stagione 2014/15.

I biancorossi ripartono dopo l'iconica meravigliosa stagione fallimentare e soprattutto con una nuova gestione. Il presidente Gianluca Paparesta decide di rivoluzionare la rosa che tanto bene aveva fatto qualche mese prima. Se l'addio di Angelozzi era già preventivato, quello di molti dei protagonisti di quel campionato un po' meno. L'ex fischietto italiano decide di puntare su Stefano Antonelli come diesse e in panchina viene scelto Devis Mangia, reduce da un'annata positiva a La Spezia e prima ancora con l'Under 21.

Il nuovo FC Bari si presenta con un nuovo logo e una nuova prima maglia, tutta rossa con pantaloncini bianchi. La rosa è rivoltata: via i vari Polenta, Ceppitelli, Fossati, Cani e Joao Silva, dentro diversi giovani come Rozzi, Filippini, Camporese, Minala, Wolski e qualche giocatore d'esperienza come Salviato, Ligi e Contini. La punta di diamante è la zanzara De Luca, arrivato in prestito dall'Atalanta, che dovrà duettare con Ciccio Caputo, che ha finito di scontare la squalifica per calcioscommesse. Spicca anche il ritorno di Adrian Stoian, dopo le proficue annate con Torrente.

Il campionato inizia nel migliore dei modi, con un bel 2-0 in casa dell'Entella a firma Caputo e Galano. La squadra si dimostra però subito discontinua, alternando bei successi (vedasi il 3-2 a Catania o il 4-2 in casa con l'Avellino) a cocenti sconfitte (a Vicenza e a Varese). Dopo tre ko consecutivi (3-0 a Vercelli, 1-0 in casa dalla Ternana e 3-0 a Crotone) Paparesta opta per l'esonero di Mangia. Il 17 novembre 2014 viene ufficializzato così l'ingaggio di Davide Nicola. Nella prima partita ufficiale del nuovo tecnico, il Bari conquista una vittoria per 2-1 contro il Trapani. La squadra termina così la prima parte di campionato al 15º posto in classifica con 25 punti.

A gennaio il Bari prova a smuovere la situazione con gli acquisti di Ebagua, Schiattarella, Boateng e soprattutto il ritorno di Bellomo. Salutano in molti, su tutti Sciaudone ceduto al Catania. L'andamento altalenante non cambia. Si registrano bei successi (4-0 col Frosinone, 1-0 con la Pro Vercelli in nove contro undici), ma continuano le delusioni (5-2 a Livorno, 2-0 a Terni e Avellino), più una sequenza di inutili pareggi. Un Bari mai capace di alzare l'asticella termina così il suo campionato al decimo posto, fallendo l'aggancio alla zona play-off obiettivo minimo stagionale. Non è però mai mancata la passione dei baresi, che hanno riempito spesso il San Nicola e supportato la squadra in ogni trasferta.

Sezione: In Primo Piano / Data: Dom 05 giugno 2022 alle 22:30
Autore: Claudio Mele
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