Un doppio errore dal dischetto. Un evento non frequentissimo, ma comunque nemmeno impossibile da immaginare su un campo di calcio. E' successo lunedì a Gabriele Moncini, proprio il cannoniere scelto della squadra biancorossa. Cinque gol e un avvio boom, poi uno stallo, coinciso - non a caso - con il crollo del Bari, e infine quei tiri col Pescara che Desplanches ha neutralizzato nel silenzio di un San Nicola che non vedeva la presenza dei tifosi della Curva Nord.

Tra striscioni e un clima surreale, si è materializzato così il dramma sportivo del centravanti. Moncini, però, ha stoffa per guardare avanti con fiducia. Fin qui ha più dato che negato al Bari e l'imprecisione col Pescara non può essere certo manifesto di una stagione che, almeno a livello personale, resta saldamente positiva. Bisognerà piuttosto accompagnare il ritorno al gol dell'ex Brescia con trame più esaustive e ficcanti. Il Bari oggi crea maledettamente poco, si addormenta in porzioni di gare sempre più grandi e perde aggressività lì dove invece servirebbe dare garra e spunti cinici ai propri incontri.

Sarebbe bello se già dalla prossima partita, in casa del Sudtirol, Moncini ritrovasse quel sorriso che gli attaccanti hanno solo quando il pallone gonfia la rete. Sarebbe il migliore viatico per uscire da una crisi profonda.

Sezione: In Primo Piano / Data: Mer 10 dicembre 2025 alle 08:00
Autore: Redazione TuttoBari
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