Si avvicina con molta velocità la fine del girone d'andata ed è tempo di primi bilanci in casa Bari. La compagine biancorossa è in una posizione di classifica molto preoccupante e assolutamente non in linea con i programmi di inizio stagione. La squadra di Vivarini e prima ancora di Caserta ha denotato forti lacune tecniche e di personalità, arrivando a dover faticare tantissimo anche per ottenere uno striminzito punticino o magari vincere quelle poche partite soffrendo tantissimo e, forse, in certi casi, non meritando nemmeno la vittoria.

La classifica si sta sempre più caratterizzando per la presenza di squadre che viaggiano ad una velocità nettamente superiore a quella del Bari dove diventa davvero impossibile pensare ad una rimonta. Con il campionato che il Bari sta facendo, solo il più incallito tifoso biancorosso può sperare in un'inversione di tendenza. Certo, c'è tutto un girone di ritorno da giocare e un girone d'andata da completare ma appare francamente illusorio pensare a sogni di gloria. 

Le prestazioni del Bari non possono certo confortare cosi come il modo di stare in campo dei giocatori e la scarsa personalità dimostrata sino ad oggi. In questo momento, il Bari è una squadra che non si capisce ancora cosa sia. Dopo quindici giornate di campionato, la squadra di Vivarini sembra un agglomerato di giocatori senza un'identità, un'anima e un cuore. Ognuno va per proprio conto e, soprattutto, appare evidente la paura di prendersi qualsiasi responsabilità. Il clima ostile certamente non aiuta ma da giocatori di un certo livello si pretende molto ma molto di più.

Cosi facendo, il Bari è destinato a vivere un campionato di sofferenza dove l'obiettivo della salvezza è l'unico orizzonte percorribile, laddove mancano le basi per poter sperare in un qualcosa di più. Il mercato di gennaio potrebbe offrire uno spiraglio di speranza ma tutto dipende da ciò che realisticamente ha in mente la società e cosa lo stesso mercato può offrire in un contesto sempre più complesso e difficile. L'auspicio è che la squadra non perda definitivamente la bussola, retrocedendo non solo di categoria ma anche sul piano dell'immagine e dell'amor proprio. 

Sezione: In Primo Piano / Data: Mer 10 dicembre 2025 alle 15:00
Autore: Maurizio Calò
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