Con l'avvento di Fabio Caserta sulla panchina del Bari è presumibile che la compagine biancorossa punterà su alcune prerogative precise sul piano tattico con un'idea di gioco improntata al calcio offensivo e propositivo. Questa tipologia di calcio non può che prescindere dal discorso legato al gioco sulle corsie esterne che sappiano sfruttare il talento degli attaccanti una volta che la manovra arrivi al limite dell'area di rigore avversaria. Un vero e proprio obiettivo che Fabio Caserta vuole conseguire insieme alla società per dar vita a quell'idea di calcio che l'ex tecnico del Catanzaro ha in mente.

Il Bari non è nuovo a questo modo di giocare e di intendere il calcio. Con Vincenzo Torrente in panchina, nelle stagioni 2011-12 e 2012-13, la compagine biancorossa deliziò il pubblico barese con questa mentalità offensiva caratterizzata dal gioco sulle ali che avevano quella capacità di rendere la vita difficile alle difese avversarie ottenendo risultati davvero lusinghieri. In quel Bari targato Torrente, si misero in evidenza calciatori come Galano e Varela senza dimenticare la forza e la qualità di Caputo e Iunco passando per Kutuzov. Una sommatoria di potenza fisica, tecnica ed imprevedibilità davvero notevoli. Il vero 4-3-3 offensivo e lineare che era il vero pallino di Torrente per tutto l'arco del suo lavoro a Bari. E non è la sola volta che accadde.

Nella stagione successiva a quella di Torrente ( la 2013-14 ovvero la cosiddetta "meravigliosa stagione fallimentare), con la coppia Alberti-Zavettieri in panchina, il Bari arrivò, addirittura, a sfiorare la serie A nella finale sfortunata contro il Latina. Eppure, quel 4-3-3 sembrava un'orchestra incredibilmente perfetta con Galano e Nadarevic che misero nella condizioni Joao Silva, centravanti dell'epoca, di segnare gol importanti per l'ottenimento del piazzamento play off. Per non dimenticare l'instancabile lavoro dei terzini Sabelli, da una parte, e, Calderoni, dall'altra. Un gioco straordinariamente efficace con una manovra avvolgente e complicata da arginare per le difese avversarie.

Ora toccherà a Caserta riproporre questo tipo di gioco, nella speranza di poter arrivare a risultati positivi con un Bari diverso da questi ultimi due anni  trascorsi e pronto a giocarsi per davvero un posto nei play off.

Sezione: In Primo Piano / Data: Ven 27 giugno 2025 alle 20:00
Autore: Maurizio Calò
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