Domenico Progna, ex calciatore del Bari dal 1991 al 1994, con cui ha collezionato 39 presenze e una rete, è intervenuto ai microfoni di TuttoBari, in esclusiva, per commentare il prossimo campionato di B e per ricordare i suoi anni in Puglia.

Sul prossimo campionato: "Le squadre retrocesse hanno, inizialmente, qualcosa in più. Chi sale dalla Lega Pro invece ha una struttura collaudata e un piccolo vantaggio. Il prossimo campionato, però, sarà un rebus. Molti hanno cambiato allenatore, tra cui proprio il Pescara neopromosso. Il Palermo e l'Empoli mi sembrano quelle più avanti. Se i siciliani spendono 4-5 mln per liberare Inzaghi vuol dire che hanno una forza non indifferente".

Ancora sulla B: "La programmazione determina tutto quanto. Il Sassuolo è il classico esempio da cui prendere spunto: appena retrocessi dalla B hanno inserito giocatori di categoria, mantenendo qualcuno dalla A e prendendo un allenatore in rampa di lancio come Grosso. Il Pisa era quello meno accreditato ma ha trovato nel suo allenatore e nella forza del gruppo la chiave per arrivare sino alla promozione".

Sul giocare in piazze come Bari: "La pressione in una piazza come Bari ci deve essere, altrimenti si perderebbe il senso del calcio e dello sport. Per quanto riguarda la mia esperienza è stato bello venire a giocare in Puglia, con questa tifoseria e questo calore. La pressione, in A e B, bisogna saperla reggere".

Il ricordo più bello in Puglia: "Il tifo è il ricordo più bello. Il pubblico era appassionato e legato alla squadra. Da lì bisogna ripartire e bisogna cercare di riconquistare questi tifosi, che sono la vera risorsa e il vero patrimonio di questa città".

Sezione: In Primo Piano / Data: Sab 28 giugno 2025 alle 08:00
Autore: Armando Ruggiero
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