Dal web: "Stagioni deludenti, silenzi e sufficienza: quale entusiasmo? Serve squadra all'altezza"

Giornate piene di dichiarazioni per il Bari: nelle ore appena trascorse, ci sono state prima le parole del presidente Luigi De Laurentiis e poi quelle del duo Magalini-Di Cesare a seguito della presentazione di mister Fabio Caserta. Molti tifosi biancorossi hanno espresso le proprie opinioni attraverso la sezione commenti della nostra pagina Facebook.

Lungo commento di Giovanni, che ha riscosso tantissimo successo tra like e commenti: il tifoso barese ha commentato la richiesta di DeLa di non lasciare vuoto il San Nicola come forma di protesta. “Prima di essere un presidente, lei è un imprenditore, facente capo a una famiglia di imprenditori… La mentalità imprenditoriale prevede l'investimento, il rischio, la scommessa e il mettersi in gioco. L'imprenditore ci mette la faccia, si mette in gioco e nessuno dà rassicurazioni sulla vendita di un prodotto. A riprova, persino quando sfornate i film, non potete pretendere un numero minimo di spettatori. Investite in un cast e una trama, nella speranza di un successo al botteghino.Quello si chiama rischio d'impresa. Invece richiedere il supporto dei tifosi a prescindere, equivale a far leva sull'amore... e infatti esistono Presidenti di passione, coloro che investono incondizionatamente sulla società senza badare a spese. Caro presidente, se lei investisse e ottenesse risultati stia certo che la tifoseria risponderà presente. E qualora lei riportasse il Bari in A la tifoseria sarà pronta a idolatrarla, com'è giusto che sia. Ma finché lei vuole galleggiare, si cerchi le scialuppe di salvataggio”.

Molto duro anche il commento di Anna: “I tifosi da 8 anni ad oggi hanno dato entusiasmo e vicinanza persino in Serie D in campi improponibili!! Questa situazione l'avete voluta voi... con i silenzi e la sufficienza con cui ci avete trattato!”.

“La tifoseria del Bari ha sempre avuto tantissimo entusiasmo ma ce lo avete spento con stagioni deludentissime” scrive Nicola. “Ora tocca alla società, se ne è capace, riaccenderlo…serve una squadra all’altezza della nostra piazza!”.