Domenica prossima si affronteranno in un match incandescente Avellino e Bari. La sfida valevole per la decima giornata del Girone C di Serie C vede opposte due squadre in periodi di forma decisamente opposti. I biancorossi sono rigenerati dalla cura Vivarini. Con il tecnico ex Ascoli sono arrivati 10 punti in quattro giornate, ma soprattutto un cambiamento decisivo nella testa dei giocatori. L'Avellino invece è reduce da un solo punto nelle ultime cinque giornate. Un momento assolutamente negativo che ha portato all'esonero di mister Ignoffo, sostituito dall'esperto Capuano.

La forza del nuovo Bari è sicuramente la difesa. Con Vivarini è stata incassata una sola rete, quella di Jefferson del Monopoli su calcio di rigore. Da lì in avanti sono arrivati più di 315 minuti di imbattibilità per il duo Marfella-Frattali. I difensori inoltre sembrano rinati: concentrazione, abnegazione e anche gol. Da migliorare la fase offensiva e di finalizzazione, ma Vivarini sta lavorando intensamente su questo aspetto. Il Bari ha realizzato 8 gol nella nuova gestione, con la metà su palla inattiva.

L'Avellino invece vive un momento delicatissimo. C'è da premettere la forte crisi societaria in cui gli irpini versano da inizio campionato, con una squadra costruita con il minimo indispensabile e con giocatori per lo più alle prime esperienze tra i professionisti. Ignoffo ha chiuso la sua avventura con 10 punti in classifica, che non sono pochi proprio in relazione a quanto detto. Ciò che ha pagato è però l'aver perso le redini della squadra: nelle ultime cinque giornate i biancoverdi hanno realizzato un solo gol, nel derby di domenica contro la Paganese, e hanno incassato 7 reti, tutte in sfide contro avversari modesti. Adesso Capuano avrà l'arduo compito di svoltare, a partire dalla complicata gara contro questo lanciatissimo Bari.

Sezione: In Primo Piano / Data: Mer 16 ottobre 2019 alle 13:00
Autore: Claudio Mele
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