Se l'arrivo di Vivarini, due punti in tre partite, non sembra aver prodotto grossi scossoni, c'è da evidenziare come il rendimento di alcuni calciatori, sia con Caserta che con Vivarini, sia stato particolarmente al di sotto delle aspettative.

Il primo esempio, per ragioni non solo tecniche, è Vicari: l'ex Spal, capitano del Bari, è stato vittima di un grave infortunio nella prima parte del campionato. Dal suo ritorno, però, le sue prestazioni sono state particolarmente deludenti, in particolare quella di Empoli e nella scorsa giornata con il Pescara, tanto da essere sostituito all'intervallo. Stesso discorso si può fare Nikolaou, mai in palla dall'inizio del campionato e costantemente in ritardo, dal punto di vista tecnico ma anche fisico.

Particolarmente negativo il campionato di Pagano, arrivato come possibile colpo frizzante e rivelatosi, sino ad ora, un fuoco di paglia. Provato sia da mezzala, che da interno, che da trequartista, non sembra ancora aver trovato la sua dimensione all'interno del Bari. Il calciatore che ha reso meno, però, è sicuramente Partipilo, che da un bel po' di partite è uscito dai radar. Nella prima parte del campionato è stato spesso titolare, non trovando mai la giocata giusta e mostrando una condizione fisica piuttosto attardata. L'entusiasmo per il suo arrivo, arrivato ad agosto come il figliol prodigo in Puglia, si è già spento.

Calciatori decisivi, dunque, che hanno reso nettamente al di sotto delle aspettative e che hanno influenzato, inevitabilmente, il campionato dei galletti. A Vivarini l'onere di provare a recuperarli.

Sezione: In Primo Piano / Data: Gio 11 dicembre 2025 alle 11:00
Autore: Armando Ruggiero
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