Cristian Andreoni, terzino del Bari attualmente fuori lista, è ormai in fase di avanzato recupero dopo l’operazione al tendine d’Achille subita l’estate scorsa. Dopo il ritorno in campo con la Primavera biancorossa, ora è al centro di numerose voci di mercato, che lo vedrebbero vicino ad accasarsi, probabilmente in prestito, al Pordenone o al Catanzaro.

Il ventinovenne di Vaprio d’Adda, forte di un contratto con i galletti fino al 2023, potrà così dimostrare il suo stato di forma, dopo un anno e mezzo alquanto complicato in biancorosso, con sole 8 presenze raccolte complessivamente e guai fisici a non finire.

Il prossimo sarà, indubbiamente, un altro snodo fondamentale di una carriera fin qui tormentata. Il terzino destro, prodotto delle giovanili del Milan, dopo un’esperienza al Pontisola, in D, iniziò il suo percorso tra i professionisti nella Pro Patria, tra il 2012 ed il 2014, per poi finire alla Reggiana.

Gli emiliani, allora allenati da Alberto Colombo, si qualificarono ai playoff per la B. Ed espugnarono al primo turno degli spareggi il campo dell’Ascoli, vincendo 4-2 ai supplementari. Era il 17 maggio 2015, e l’esultanza per la vittoria venne strozzata, per Andreoni, dalla positività al controllo antidoping. Nelle sue urine, venne riscontrata la presenza di Arimistane, un modulatore ormonale non consentito.

Un’ultima gara, nella semifinale d’andata con il Bassano, che infine eliminò i granata dalla corsa alla cadetteria, e poi per Andreoni iniziò un lungo calvario. Il Tribunale Nazionale antidoping del Coni, nell’ottobre 2015, decise in primo grado per una squalifica di 4 anni, poi dimezzata in Appello. Un biennio senza calcio, per il giocatore, fuori da ogni competizione fino al 16 maggio 2017, e svincolato dopo la fine del vincolo contrattuale con i reggiani.

Tutto ciò per aver preso, secondo la versione del difensore, un integratore acquistato su Internet, senza essere consapevole che contenesse sostanze vietate. Un brutto colpo, per l’allora ventitreenne, che però ha trovato la forza di non mollare. Un fugace passaggio agli svizzeri del Lugano nell’estate di quattro anni fa, per poi vestire la maglia del Bassano, in Lega Pro.

Con i veneti arrivò, dopo tante sofferenze, il rilancio, con la fine del sogno playoff determinata proprio per mano della Reggiana. Andreoni passò quindi al Vicenza, per poi approdare in serie B, all’Ascoli, nel 2019. Con i marchigiani arrivarono due salvezze consecutive, e poi l’occasione di approdare in Puglia, come primo acquisto del Bari nella sessione estiva del 2020.

Ora, dopo i tanti intoppi che ne hanno condizionato il rendimento, per il calciatore arriverà un’altra chance di ricominciare da capo. Facendosi valere altrove nel prossimo semestre, prima di tornare alla corte dei De Laurentiis, per rendersi utile magari anche ai galletti.

Sezione: News / Data: Gio 06 gennaio 2022 alle 13:00
Autore: Giovanni Gaudenzi
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