Tra le tante mosse sorprendenti dell'undici titolare visto a Cosenza, vi è certamente la contemporanea rinuncia a Benali e Maita. Cuori pulsanti della squadra, leader tecnici e caratteriali, lasciati in panchina a favore di una mediana inedita con Lella, Maggiore e Maiello. Tutti e tre assolutamente validi, ma se il primo tempo al Marulla è stato scabroso e privo di idee lo si deve, tra gli altri, all'apporto nullo da parte del centrocampo, che all'intervallo ha visto poi l'inserimento proprio del libico e l'uscita di Maiello e Maggiore, sintomo dell'errore commesso dal tecnico. Lo stesso Benali, a onor di cronaca, non ha poi offerto quel cambio di marcia sperato. 

Se la gestione delle energie e la necessità di dare spazio anche alle alternative possono essere motivazioni valide, subentra però un precedente che dimostra come sia controproducente rinunciare sia a Maita e Benali: la partita di ritorno contro la Juve Stabia dello scorso febbraio. Entrambi squalificati, Longo li sostituì con la stessa linea vista in Calabria, con un Maggiore arrivato da poco e non ancora in piena condizione. Più che il risultato, ossia un secco 3-1 per le Vespe, è la prestazione fornita al tempo a far riflettere, pienamente rientrante tra le peggiori della stagione, così come quella di qualche giorno fa, ossia il punto più basso del campionato. 

Detto che anche con i sopracitati Maita e Benali in campo si sono viste partite abbastanza scialbe, però è altrettanto vero che sono stati, anche nelle sconfitte, tra i migliori in campo, e che almeno uno dei due (eccetto nel caso di qui sopra) è sempre sceso in campo dal primo. Ci si aspetta quindi, e ovviamente, che possano prendersi sulle spalle una squadra abulica di tecnica in un match, contro il Pisa, e in un finale di stagione dall'importanza cruciale

Sezione: News / Data: Sab 03 maggio 2025 alle 16:00
Autore: Piervito Perta
vedi letture
Print