Era la sera dell'8 luglio del 1990 quando allo stadio Olimpico di Roma andava in scena l'atto finale del campionato del mondo di calcio fra Germania e Argentina. E fra i ventidue lottavano in campo per l'ambita coppa, in quella che secondo lo storico giornalista Gianni Brera è stata la peggior finale mondiale fino ad allora disputata, figurava anche un calciatore ben conosciuto dai tifosi biancorossi. Nelle fila dell'Albiceleste era infatti presente, e schierato dal primo minuto, Nestor Lorenzo, che nella stagione che si era appena conclusa aveva vestito la maglia del Bari. 

In biancorosso era arrivato nell'estate 1989 quando, per rinforzare la rosa appena ritornata in Serie A, il direttore sportivo Franco Janich aveva intrapreso un viaggio in Sudamerica, dal quale era tornato con numerosi regali da consegnare ai tifosi biancorossi. Oltre al già citato Lorenzo, sbarcarono in Puglia anche Gerson Joao Paolo

Le prestazioni di Lorenzo, però, furono altalenanti, con il difensore centrale che non fu mai davvero in grado di far breccia nel cuore della tifoseria, finendo spesso al centro delle critiche di pubblico e stampa. Nonostante questo, fu comunque in grado di trovare la via della porta, nella quarta giornata contro il Bologna. Risultato che non gli permise di continuare la sua esperienza sulle rive dell'Adriatico, perché già a partire dalla stagione successiva si trasferì allo Swindon Town, in Inghilterra.

Non prima di aver disputato la finale di Roma nell'Argentina di Diego Armando Maradona, sfortunatamente persa dal suo club contro la Germania. 

Sezione: Amarcord / Data: Dom 17 maggio 2020 alle 19:30
Autore: Raffaele Digirolamo
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