Quando si parla di Duccio Innocenti dalle parti di Perugia, la mente torna automaticamente al celebre litigio tra Luciano Gaucci e Vincenzo Matarrese. Ma Innocenti aveva già fatto male, e questa volta volontariamente, al Grifone perugino. Esattamente una stagione prima, 1998/99. Nel giorno dell’epifanìa del 1999 il Perugia di Castagner, Rapajc e Nakata giunge al San Nicola con l’obiettivo dei tre punti. Dal canto suo, Fascetti vuole riscattare lo scivolone di Piacenza

La partita la fa il Bari, che va in vantaggio con Neqrouz, alla prima marcatura in serie A, dopo sette minuti. Il Perugia riesce comunque a pareggiare nei primi minuti della ripresa con Giovanni Tedesco, bravo a capitalizzare l’unica occasione da rete, almeno fino a quel momento, degli umbri. Ma il Bari non ci sta e si riporta prontamente in vantaggio. Marcolini, dai cui piedi partono sempre traiettorie precise e degne del miglior Giotto, batte un calcio d’angolo diretto a Masinga

L’indimenticabile centravanti del Bari, abile non solo nelle vesti di cannoniere, altruista come pochi, smarca Innocenti. Il difensore è libero, e di piatto destro trafigge Pagotto. Il pallone prima sbatte sulla traversa e poi finisce in rete, facendo esplodere il San Nicola. Sarà il gol del definitivo 2-1, terza marcatura consecutiva per Innocenti. Una vittoria fondamentale per la stagione dei Galletti

Duccio Innocenti, difensore, ha avuto in vita sua un unico vizio, quello del gol. Qualcuno potrebbe obiettare ed aggiungere che qualche volta ha alzato il gomito. È capitato una sola volta, un fallo di gioco contro il malcapitato Olive. Per quell’episodio ha già pagato con una squalifica. Niente più colpevoli, solo Innocenti.

Sezione: Amarcord / Data: Mar 09 giugno 2020 alle 11:30
Autore: Raffaele Garinella
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