Fra i calciatori che nel corso degli anni hanno vestito la maglia del Bari spicca un profilo che ad inizio dello scorso decennio rappresentava una delle promesse del calcio ungherese. Si tratta di Attila Filkor, che fu prelevato in prestito dai biancorossi che con Vincenzo Torrente alla guida e Guido Angelozzi come dirigente provavano a galleggiare nonostante le numerose difficoltà a livello societario.

Filkor arrivò al Bari nell'estate del 2012, dopo diverse esperienze in prestito in giro per l'Italia con le maglie di Grosseto, Sassuolo, Gallipoli, Triestina e Livorno, con prestazioni tutto sommato positive. Il suo percorso, però, non fu tutto rose e fiori, perché il calciatore trovò pochissimo spazio nello scacchiere tattico di Vincenzo Torrente.

L'ungherese scese in  campo solamente per dieci occasioni, quasi tutte concentrate fra la partita con il Vicenza nell'ottava giornata e quella con il Lanciano, fissata alla quindicesima. Fu l'unico periodo positivo in biancorosso per Filkor, che appena poche settimane dopo, nel mercato invernale di gennaio, scelse di lasciare la Puglia per tornare al Milan, prima di essere girato nuovamente in prestito, questa volta tra le fila della Pro Vercelli

Ed oggi, cosa fa Filkor? Il calciatore è in patria, dove due stagioni fa ha trovato la promozione in massima serie fra le fila del Budafoki MTE. Quest'anno, però, ha chiuso in ultima posizione (con diciotto presenze all'attivo), tornando nuovamente in cadetteria.

Sezione: Amarcord / Data: Dom 25 luglio 2021 alle 19:00
Autore: Raffaele Digirolamo
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