Un torneo andato male, sul piano dei risultati, ma certamente storico per i colori biancorossi. In un’annata complicata, terminata con una stentata salvezza in serie B, i galletti, guidati in panchina da Carlo Regalia, si trovarono ad affrontare, tra marzo e maggio del 1973, la Coppa Anglo-Italiana. Sedici le squadre partecipanti alla competizione, equamente suddivise per nazionalità. Ogni compagine venne chiamata ad affrontare quattro team stranieri.

Il primo incontro, in programma il 7 marzo in terra inglese, vide il club del Professor De Palo contrapposto al Luton Town, che giocava in Second Division, la nostrana cadetteria. Gli italiani vennero sorpresi dalla verve dei padroni di casa, incassando 4 gol in 48 minuti. Ne venne fuori un 4-0 senza appello, che richiedeva una reazione d’orgoglio nell’impegno successivo.

Il Bari affrontò, quindi, il 23 marzo, il Crystal Palace al “Della Vittoria”. Davanti ad oltre diecimila spettatori entusiasti, i baresi diedero vita ad una gara gagliarda, contro una compagine che allora militava nel massimo campionato inglese. A decidere la sfida a favore dei britannici fu una rete del centrocampista Derek Possiee, a quattro minuti dal termine della contesa.

Nonostante la sconfitta, i pugliesi si presentarono al successivo incontro del torneo, in programma due settimane dopo, con l’entusiasmo giusto. La trasferta all’estero, infatti, vide come avversario il glorioso Manchester United, in una gara giocata all’ “Old Trafford”. Un confronto impari, contro una squadra che contava in rosa gente del calibro di George Best, Bobby Charlton e Denis Law.

Fu proprio quest’ultimo ad aprire le marcature, dopo soli dieci giri di lancette dall’inizio delle ostilità. Alla mezz’ora, poi, arrivò il raddoppio dei "red devils", firmato dai Ian Storey-Moore. Nonostante il punteggio sfavorevole, gli uomini di Carlo Regalia ebbero la forza di reagire, nella ripresa, e di accorciare le distanze con Martini, al 69’. Il gol del definitivo 3-1, pochi istanti più tardi, fu firmato dall’irlandese Michael Martin.

La terza sconfitta consecutiva, in altrettanti incontri disputati, pose fine alle ambizioni di qualificazione dei pugliesi, che affrontarono l’ultima gara, tra le mura amiche, contro l’Hull City, con il solo obiettivo di racimolare punti in graduatoria. Così avvenne, in conclusione di un match combattuto, terminato a reti inviolate. A sollevare al cielo il trofeo fu il Newcastle United, capace di battere, in una finale giocata in trasferta, la Fiorentina, con il risultato di 2-1.

Sezione: Amarcord / Data: Gio 04 giugno 2020 alle 19:00
Autore: Giovanni Gaudenzi
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